
La morte di Papa Francesco ha scatenato un’ondata globale di emozione sui social e nei motori di ricerca. In poco più di un'ora più di 6 milioni di interazioni. Arcadia traccia una mappa mondiale del cordoglio
Nelle ore immediatamente successive alla notizia della morte di Papa Francesco, il mondo digitale ha reagito con un’ondata di emozioni e partecipazione senza precedenti. Un’istantanea del sentiment online, raccolta da Arcadia, società guidata da Domenico Giordano, nella prima ora e mezza dopo la diffusione della notizia, mostra come il cordoglio e l’interesse globale si siano riversati sui social media e nelle ricerche sul web, con numeri imponenti che raccontano una commozione collettiva.
Gli account ufficiali di Papa Francesco su Instagram e X (ex Twitter) hanno registrato un’impennata di nuovi follower: +29.680 su Instagram e +7.123 su X, a testimonianza del desiderio degli utenti di restare aggiornati e di sentirsi vicini alla figura del pontefice anche nel momento del suo passaggio.
Le ricerche su Google, iniziate a poche ore dalla diffusione della notizia, hanno evidenziato i Paesi dove si è concentrato il maggior interesse: Argentina, Italia, Brasile e Colombia da una parte, Australia, Regno Unito, Stati Uniti e Indonesia dall’altra.
Le conversazioni online legate alla notizia hanno superato già le sei milioni di interazioni, includendo commenti, reazioni e condivisioni. Tra le emoji più usate emergono due simboli universali: le mani congiunte in preghiera e la faccina che piange, segni digitali di un lutto che si è subito tradotto in linguaggio emotivo globale.
Gli hashtag più utilizzati sono #PopeFrancis e #PapaFrancesco, riflesso di un coinvolgimento tanto globale quanto personale. Nella distribuzione di genere degli utenti coinvolti nelle conversazioni, la componente maschile risulta finora leggermente più presente.
Alle 12, i post pubblici su Instagram e Facebook contenenti le parole chiave «Papa» o «Pope» avevano già raccolto 3.145.000 reaction totali. Un numero che sottolinea l’enorme eco emotiva e sociale generata dalla scomparsa di un Papa che ha saputo parlare al cuore delle persone, al di là delle barriere geografiche e linguistiche.