Omicidio villa Pamphili, Francis Kaufmann dopo l'arresto insulta gli "italiani mafiosi"

L'uomo che ha rifiutato di essere trasferito in Italia si faceva chiamare anche Matteo Capozzi, e da Malta stava cercando informazioni per affittare una barca e arrivare in Sicilia

Il luogo del ritrovamento - (Ipa)
Il luogo del ritrovamento - (Ipa)
18 giugno 2025 | 13.01
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"Italiani mafiosi". Dopo l'arresto Francis Kaufmann, il cittadino americano di 46 anni fermato sull’isola greca di Skiathos e accusato di aver ucciso la bimba di sei mesi, il cui corpo è stato trovato a pochi metri da quello della madre a Villa Pamphili a Roma lo scorso 7 giugno.

Così si sarebbe espresso a margine dell’udienza di convalida svolta davanti alle autorità greche dopo essere stato fermato. L’uomo, che si trova nel carcere di Larissa, ha rifiutato il trasferimento in Italia e ora si dovrà attendere la decisione dei giudici greci sull’estradizione.

Lunedì la scoperta che l'uomo si chiama Francis Kaufmann e non Rexal Ford. Il fatto era emerso dopo gli accertamenti nell'ambito dell'indagine della Procura di Roma che sulla vicenda sta ricevendo la collaborazione con l'Fbi.

Il 46enne, che il 27 marzo scorso si trovava ancora a Malta, usava anche un alias italiano, Matteo Capozzi, e da Malta stava cercando informazioni per affittare una arca e arrivare in Sicilia. A confermare il fatto è il titolare di una società di carsharing siciliana che era stato contattato dall’americano. A quanto riferisce, la sera del 27 marzo scorso ha ricevuto sul cellulare un messaggio da Capozzi, che non conosceva, il quale gli chiedeva contatti con società che si occupano di barche charter da Malta.

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