Flotilla in zona ad alto rischio, Delia: "Stanotte no contatto, probabile in prossime ore"

Gli organizzatori: "Ci stiamo avvicinando al limite delle 120 miglia nautiche da Gaza". Portavoce delegazione italiana: "Manca rispetto diritto internazionale, per Israele regole non valgonoL'appello dei ministri Esteri Italia e Grecia

Flotilla in navigazione
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01 ottobre 2025 | 07.10
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La Global Sumud Flotilla nella zona ad alto rischio. Continuiamo a navigare verso Gaza, avvicinandoci al limite delle 120 miglia nautiche, vicino all’area in cui le precedenti flottiglie sono state intercettate e/o attaccate", fa sapere la portavoce Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, la flotta internazionale che sta portando aiuti umanitari ai civili palestinesi.

"Nel corso della notte, diverse imbarcazioni militari israeliane hanno accerchiato la Flotilla, ostacolando le comunicazioni radio con tecniche di jamming. La nave Sirius, subentrata all’Alma come aprifila, ha segnalato l’avvistamento di un sommergibile israeliano in immersione lungo la rotta", ha riferito la Global Sumud Flotilla, che sta proseguendo la navigazione verso Gaza ed attualmente dalla costa è a "circa 27 ore di rotta mantenendo una velocità costante di 5 nodi".

Le circa 45 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, alcune con a bordo attivisti italiani, hanno proseguito la navigazione, nel corso della notte, nonostante il secondo alert delle nave militare Alpino al limite delle 150 miglia nautiche dalla costa della Striscia. Anche nell'ultimo avviso è stato ribadito agli attivisti che la fregata militare non avrebbe proseguito oltre e offerta la possibilità di trasferire a bordo eventuali persone.

Delia: "Stanotte no contatto, ma probabile nelle

"Questa notte - in cui ci saremmo aspettati di avere una intercettazione che non è avvenuta - ci sono stati avvicinamenti anche di altre imbarcazioni militari a fari spenti ma non c'è stato un contatto. L'osservazione è durata tutta la notte, ma non c'è stato nessun contatto. E' estremamente probabile che questo contatto avverrà nelle prossime ore perché questo è il protocollo". Così Maria Elena Delia, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati.

C'è una "situazione di negazione e mancanza di rispetto nei confronti del diritto internazionale che va avanti ormai da decine di anni ma in particolare negli ultimi due anni è stato eclatante", ha aggiunto. "Le persone si stanno rendendo conto che quello sta accadendo verso la Flotilla non ha solo a che fare con Gaza e la Palestina ma con un senso civico, della collettività e con un senso delle leggi che dobbiamo recuperare", ha sottolineato.

"Visto che sento sempre dire molte cose sugli attivisti che sono a bordo della Sumud flotilla, che vengono chiamati irresponsabili e gli si dice che è il momento di prendersi delle responsabilità. Ma io non ho mai sentito chiedere, invece, perché questi attivisti si dovrebbero fare male in acque internazionali? Questa è la domanda che dovremmo fare tutti. La risposta la sappiamo, ce l'ha data anche il nostro governo, la risposta è che quando c'è Israele di mezzo le regole non valgono più", ha detto ancora Delia.

"All'Idf che ha detto che c'è un collegamento tra la nostra organizzazione e Hamas rispondiamo che sono stati molto abili, in quel contesto, a trovare questi foglietti di carta ma, in ogni caso, se ci saranno prove verranno portate agli organi di competenza e attenderemo", ha concluso la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, con tono ironico durante una conferenza stampa che si sta tenendo alla Camera.

Spagna: "Missione Flotilla encomiabile, ma vita è priorità"

La nave militare spagnola che 'segue' la Flotilla per Gaza resta "in un raggio operativo" per eventuali operazioni di soccorso "se necessario". E' quanto affermano fonti della Moncloa, come riporta El Pais precisando che il governo spagnolo considera "encomiabile e legittima" la missione, ma sostiene che "le vite dei componenti debbano essere la priorità" e per questo ha raccomandato "fortemente" di evitare la "zona di esclusione" stabilita dai militari israeliani. La nave militare spagnola non è entrata nella "zona di esclusione" affermando che farlo metterebbe a rischio l'integrità dell'equipaggio e della stessa Flotilla.

L'appello dei ministri Esteri Italia e Grecia a Flotilla

''Noi, ministri degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e della Repubblica Ellenica, facciamo appello alle donne e agli uomini della Flottiglia affinché accettino la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme a consegnare in sicurezza gli aiuti destinati in solidarietà ai bambini, alle donne e agli uomini di Gaza''. E' quanto si legge in una nota congiunta rilasciata dai ministri degli Esteri di Italia e Grecia sulla Global Sumud Flotilla.

Si è mosso anche Copasir, segue aggiornamenti situazione

Anche il Copasir si è mosso rispetto alla Global Sumud Flotilla e sta seguendo gli eventi legati alla missione degli attivisti che sono ora in navigazione verso Gaza. A quanto apprende l'Adnkronos infatti il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha chiesto e ricevuto aggiornamenti sull'evoluzione della situazione ad Aisi ed Aise.

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