
La 22enne è morta per una violenta emorragia. Chiesta la convalida del fermo per l'ex reoconfesso. Al giovane contestata l'aggravante della relazione affettiva. La sua auto ripresa da una telecamera vicino al dirupo il giorno dopo la scomparsa. Al vaglio la posizione dei genitori
Ilaria Sula è morta per una violenta emorragia provocata da tre coltellate tutte al collo. Lo rivelano i primi risultato dell'autopsia sul corpo della 22enne scomparsa lo scorso 25 marzo dalla sua casa di Roma e ritrovata senza vita in un'area boschiva in fondo a un dirupo nei pressi del Comune di Poli, all'interno di una valigia.
Intanto è stato fissato per domani mattina, 4 aprile, l’interrogatorio di convalida di Mark Antony Samson, reoconfesso dell’omicidio.
I pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, hanno chiesto al gip di convalidare il fermo contestando al ragazzo l’omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e l’occultamento di cadavere. L’atto istruttorio davanti al gip si terrà nel carcere di Regina Coeli.
Secondo il primo risultato dell'autopsia, eseguita presso l'istituto di medicina legale della Sapienza, Ilaria Sula è stata uccisa con tre coltellate, tutte al collo, ed è morta per una violenta emorragia. Per accertare il giorno e l’ora in cui è stata uccisa serviranno ulteriori esami e i risultati arriveranno nelle prossime settimane.
Ieri, nel corso dell’interrogatorio il giovane, studente universitario come la vittima, non ha fornito dettagli sul movente, sul giorno in cui è avvenuto l’omicidio e su come si sono svolti i fatti.
Intanto una telecamera di videosorveglianza ha immortalato nel pomeriggio del 26 marzo il passaggio dell’auto con cui Samson ha trasportato il cadavere della vittima. La telecamera si trova a poche centinaia di metri dal luogo dove il giovane, reoconfesso, ha abbandonato il cadavere il giorno dopo la scomparsa, intorno alle 18.
L’ultimo messaggio vocale della studentessa risale invece alla sera del 25 marzo quando si sono perse le sue tracce. Il lavoro degli investigatori ora è finalizzato a ricostruire le 22 ore intercorse tra la scomparsa della ragazza e quando è stato abbandonato il corpo.
Tracce ematiche e un coltello sono inoltre stati trovati dalla Scientifica, durante un sopralluogo effettuato mercoledì pomeriggio in via Homs, nell'abitazione di Samson. Per poter contestare ai genitori il concorso, occorre attendere l'esito repertazione che richiederà qualche giorno.
Per quanto riguarda il coltello trovato non si ha certezza sia l'arma utilizzata per il delitto. Oggi pomeriggio infatti un ulteriore sopralluogo della Scientifica sarà effettuato per cercare il coltello usato per colpire la ragazza, e che il 22enne ha detto di aver gettato in un tombino.
Tuttora al vaglio degli inquirenti resta dunque la posizione dei genitori, sentiti ieri in questura, che erano presenti nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano, quando il giovane ha ucciso con diverse coltellate la studentessa. Tracce di sangue sono state trovate nella camera del ragazzo e le indagini dovranno appurare se c’è stato un eventuale concorso nell’occultamento del cadavere.
L'ex fidanzato di Ilaria Sula, Mark Antony Samson, fermato per l'omicidio della 22enne scomparsa a Roma da una settimana, ha confessato ieri dopo il ritrovamento del corpo della ragazza.
Il cadavere della giovane, scomparsa lo scorso 25 marzo dalla sua casa di San Lorenzo, a Roma, è stato ritrovato in un'area boschiva in fondo a un dirupo nei pressi del Comune di Poli, all'interno di un valigione.