cerca CERCA
Mercoledì 25 Dicembre 2024
Aggiornato: 09:39
10 ultim'ora BREAKING NEWS

"Ergastolo a Turetta sentenza giusta": parlano i genitori di Pamela, Desiree e Michelle

Pamela Mastropietro, Desiree Mariottini e Michelle Causo: tutte giovani vittime di femminicidi

Filippo Turetta
Filippo Turetta
03 dicembre 2024 | 17.05
LETTURA: 2 minuti

"Bene l'ergastolo per Filippo Turetta. Chi ha ucciso Giulia, Pamela, le nostre figlie, merita il carcere a vita, la vita che hanno tolto a donne giovanissime". Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro uccisa a 18 anni e nascosta a pezzi in due valigie, commenta così all'Adnkronos la condanna all'ergastolo di Filippo Turetta. "L'ergastolo è d'altronde la pena di sofferenza eterna, quella senza sconti, cui loro stessi hanno condannato noi genitori". "Sono vicina alla famiglia di Giulia per questo primo risultato, perché poi ci saranno altri processi. Gli auguro di non perdere mai la speranza - continua - la forza di combattere, per ottenere giustizia per la figlia e per tutte le vittime come lei".

"Sicuramente è un capitolo della giustizia che per ora si chiude. Certo, alla famiglia non restituisce nulla, solo tanto dolore", dice Barbara Mariottini, mamma di Desirée, la 16enne di Cisterna di Latina violentata e trovata morta in una struttura abbandonata a San Lorenzo, commentando la sentenza di oggi all'Adnkronos.

"Giusto l'ergastolo per Filippo Turetta, la stessa pena che avrebbe dovuto prendere l'assassino di mia figlia che se l'è invece cavata con 20 anni di carcere perché minorenne al momento dell'omicidio", dice Gianluca Causo, il padre di Michelle Causo uccisa nel quartiere Primavalle di Roma e gettata in un carrello della spesa tra i rifiuti.

"Certo, non capisco come sia stato possibile che non gli abbiano riconosciuto le aggravanti dello stalking e della crudeltà - continua all'Adnkronos - specie dopo i messaggi pressanti che mandava alla vittima, terrorizzata all'idea di non rispondere, e alle modalità con le quali poi l'ha uccisa, inseguendola per accoltellarla fino a gettarla in un dirupo. Che avrebbe dovuto farle? Tagliarle un dito alla volta, affinché un giudice gli riconoscesse la crudeltà?". (di Silvia Mancinelli)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza