Asportate in day hospital tre neoplasie al colon, ora si attende l'esame istologico
Questa mattina il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato sottoposto a un intervento chirurgico presso l’Ospedale Fatebenefratelli. L’operazione, eseguita con successo, ha comportato - riferisce il Ministero della Difesa - l’asportazione di tre neoplasie al colon (polipi). Si attende ora l’esito dell’esame istologico.
Crosetto "è in ottime condizioni a seguito dell’intervento in day hospital eseguito questa mattina presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma ed è già al lavoro". Si è trattato, spiegano dal ministero della Difesa, "di interventi previsti da tempo e sempre posticipati, ma che non sono stati eseguiti in forma di urgenza".
"Questa mattina alle ore 7, all’ospedale Fatebenefratelli, il Ministro si è sottoposto a esami che hanno comportato l’asportazione di alcuni polipi e dei prelievi da analizzare, ma senza alcuna preoccupazione, mentre sabato scorso si era sottoposto a dei controlli cardiologici presso la struttura poliambulatorio Montezemolo di Roma. All’ospedale Fatebenefratelli, il Ministro è stato seguito dal professor Guido Costamagna, dal dottor Milutin Bulajic. All’ambulatorio Montezemolo dal dottor Paolo Giuliani, oltre che dal professor Nicola Galea, radiologo del Policlinico Umberto I. Il Ministro ringrazia tutti per i tanti messaggi di solidarietà ricevuti, ma - viene precisato - ribadisce che la situazione è pienamente sotto controllo e che già è tornato al lavoro, come sempre".
"Forza Guido!", scrive sui social la premier Giorgia Meloni, postando una foto di un titolo di stampa con la notizia dell'intervento cui si è sottoposto il ministro.
"All’amico Guido Crosetto un abbraccio forte e sincero e i migliori auguri di buona guarigione", scrive sui sociale il presidente del Senato Ignazio La Russa.
"Un sincero augurio di pronta guarigione al ministro Guido Crosetto, con l’auspicio che possa presto rimettersi in piena salute. Grazie per il senso del dovere dimostrato anche a pochi giorni dall’operazione". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.