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Garlasco, legali famiglia Poggi: "Basta insinuazioni e ricostruzioni da romanzo"

La nota degli avvocati: "La famiglia Poggi è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria da parte di organi di informazione e social". La mamma di Chiara: "Disgustata da illazioni"

La villetta di Garlasco dove è stata uccisa Chiara Poggi (Fotogramma/Ipa)
La villetta di Garlasco dove è stata uccisa Chiara Poggi (Fotogramma/Ipa)
04 giugno 2025 | 09.47
LETTURA: 4 minuti

"La famiglia Poggi è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria da parte di organi di informazione e social, che non sta purtroppo risparmiando nemmeno l'amata Chiara. Ieri sera la trasmissione le Iene ha addirittura adombrato una presunta relazione sentimentale di Chiara con un 'uomo adulto', utilizzando a tal fine le risalenti dichiarazioni di una persona deceduta, già all'epoca ritenute del tutto false". A denunciarlo sono gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna che rappresentano i familiari di Chiara Poggi - i genitori Giuseppe Poggi e Rita Preda e il fratello della vittima Marco - uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.

A quasi 18 anni dal delitto per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberto Stasi, la Procura di Pavia ha riaperto le indagini e indagato nuovamente per omicidio in concorso Andrea Sempio, amico del fratello della ventiseienne. "La continua sovrapposizione fra fughe di notizie, vere o presunte, riguardanti l'attività di indagine e le autonome ricostruzioni romanzesche liberamente costruite dai soggetti più vari, ha determinato l'incontrollabile diffusione di ogni genere di insinuazioni in totale dispregio della realtà dei fatti e del rispetto dovuto ad ogni singola persona a qualsiasi titolo coinvolta nelle vicende in questione", aggiungono i legali in una nota.

"Nell'auspicio che le autorità preposte possano a loro volta contribuire a porre fine a simili reiterate condotte illecite, la famiglia Poggi provvederà da parte sua ad ogni opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della dignità e dell'onore di Chiara", concludono gli avvocati Compagna e Tizzoni.

La mamma di Chiara: "Disgustati da illazioni"

"E' vergognoso quello che sta succedendo, quello che stanno dicendo nei vari programmi televisivi, sui social, sui giornali. E' vergognoso e squallido, non si può continuare a fare illazioni su mia figlia che non c'è più e non può difendersi. Siamo disgustati", le parole di Rita, mamma di Chiara Poggi, davanti alle numerose telecamere accorse in via Pascoli.

Da settimane le illazioni, anche sulla vittima, si ripetono. "Questa è la cosa più vergognosa" dicono quasi all'unisono i genitori della ventiseienne. "Spero che la smettano perché non ne possiamo più. Chiara era una ragazza pulita, non aveva segreti, non aveva amanti e non aveva due telefoni", dicono i genitori.

"E' grave che si fanno insinuazioni su una ragazza che non si può difendere. E' arrivato il momento di dire basta: non tollereremo più che si infanghi la memoria di nostra figlia" dice la madre di Chiara.

A chi le chiede un ricordo della figlia, risponde con la voce incerta di chi vive da tempo il dolore. "Ce ne sarebbero tante di parole belle da dire su Chiara, era nostra figlia e non meritava tutto questo fango". E papà Giuseppe aggiunge: "Non è facile descrivere i nostri figli, per ogni genitore i figli sono belli, per noi era la migliore e la più bella". E sulla nuova indagine i genitori della ventiseienne si dicono tranquilli. "Se vogliono fare altre indagini le facciano pure, ma per noi la verità sulla morte di nostra figlia è quella che risulta dalla sentenza resa definitiva dalla Cassazione nel 2015. Basta, per noi vale quella".

I genitori rispondono con tono deciso e ora, dopo essere stati per giorni in silenzio, minacciano querele contro chi sparge fango. "Quando fanno illazioni come fanno queste persone a non pensare come è stata uccisa, come è stata ritrovata su quelle scale? Prima di parlare non possono pensare un attimo a quello che dicono? Nei vari processi - ricordano al microfono dei telegiornali Mediaset - è stata scandagliata la sua vita e non hanno trovato niente".

Mamma Rita Preda definisce "vergognoso" anche il continuo spuntare di pseudo testimoni che riferiscono sempre cose apprese da defunti. "Siamo molto arrabbiati, noi siamo stati sempre pazienti però adesso siamo arrabbiati. E' una cosa intollerabile, sono due mesi che vanno avanti tutti i giorni, non ne possiamo più e parla gente che non sa la realtà, non ha letto gli atti, non ha letto un bel niente e sostiene che sia tutto sbagliato quello che hanno fatto prima e tutto giusto quello che hanno fatto adesso". Per la mamma della ventiseienne "è una situazione molto più pesante di 18 anni fa, non c'era un circo mediatico come adesso con metà delle cose non sono vere. Dicono e scrivono quello che gli fa comodo, basta".

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