Caso Almasri, la Corte d'Appello alla Consulta: legittimo attendere il parere del ministro della Giustizia?

Ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale sulla legittimità dell’intermediazione del ministro della Giustizia

Il ministro Nordio, il ministero della Giustizia e Almasri - Fotogramma /Ipa /Lybian Express
Il ministro Nordio, il ministero della Giustizia e Almasri - Fotogramma /Ipa /Lybian Express
31 ottobre 2025 | 12.32
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La Corte di Appello di Roma, in merito al procedimento sull’estradizione del cittadino libico Almasri, ha emesso ieri un’ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale in merito alla legittimità costituzionale della normativa che disciplina l’adeguamento dell’ordinamento italiano allo statuto di Roma, istitutivo della Corte Penale Internazionale. L’ordinanza si riferisce alla parte della normativa che prevede che il procuratore generale debba attendere il parere del ministro della Giustizia prima di dare seguito alla Corte Penale internazionale. Insomma la Corte di Appello chiede alla Consulta se invece non sia più corretto che l’interlocuzione tra la Corte Penale e la procura avvenga senza l’intermediazione del Ministro, quindi del Governo.

Zanettin (Fi): "Necessario intervento del Guardasigilli su procedimenti internazionali"

"Che ci sia una valutazione politica sulle richieste di estradizione o i procedimenti della Corte penale internazionale è giusto. Ci sono da fare valutazioni di opportunità politica quando vengono investiti gli interessi dello Stato in politica estera. In tutte le estradizioni c'è necessità del via libera del Ministero competente. C'è sempre un ruolo politico in questi casi'' dice all'Adnkronos il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin, capogruppo del partito azzurro in commissione Giustizia a palazzo Madama. ''In generale - ricorda Zanettin - spetta al ministro della Giustizia la facoltà di richiedere o concedere l'estradizione ma solo in esito al parere favorevole della Corte d'Appello competente che di fatto interviene in funzione di controllo per assicurare l'osservanza delle norme poste a garanzia dei diritti del soggetto da estradare''.

Dori: "Per la Corte d'Appello la procedura non può essere lasciata in mano a ministero"

"La Corte d'appello, sulla scorta di quanto avvenuto col caso Almasri, ritiene evidentemente che la procedura non possa essere lasciata in mano al ministero, ma che è opportuna una sua completa giurisdizionalizzazione, anche per evitare che il Paese possa incorrere in violazioni del diritto internazionale per eventuali omissioni del ministri" dice all'Adnkronos il presidente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera, Devis Dori.

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