Flotilla, Carmen Consoli: "Partirei ora per Gaza, la gente muore"

La cantautrice sottoscrive l'appello della collega Elisa

Carmen Consoli (Fotogramma/Ipa)
Carmen Consoli (Fotogramma/Ipa)
02 ottobre 2025 | 13.32
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"Partirei per Gaza". Carmen Consoli sottoscrive l'appello di Elisa, che in lacrime oggi, giovedì 2 ottobre, ha chiesto su Instagram alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al governo di portare gli aiuti a Gaza. "Oggi prenderei la mia imbarcazione e raggiungerei Gaza, ci metterei tempo, perché non ho i mezzi del governo ma lo farei, convinta di avere il diritto di navigare in acque internazionali" dice, presentando in Triennale, a Milano, il nuovo album 'Amuri luci'. "Come dice la mia grandissima amica Elisa, la cantante, sbrigatevi - ha incalzato la cantautrice siciliana - perché è vero che la gente muore. Avevo urgenza di dirlo, perché sono stata sveglia fino alle 4 stanotte a seguire le manifestazioni e mio figlio che ha 12 anni ieri ha partecipato a una di esse".

Quindi ha aggiunto: "Ho guardato la tv tutta la notte e mi sono emozionata per questa presa di coscienza: è una bellissima notizia che non ci sia più indifferenza. Oggi è la conoscenza per cui stiamo scendendo in piazza, poi magari sbagliamo e la Flotilla è finanziata da Hamas, ma allora se parto con la mia barca sono finanziata da Hamas anche io? La conoscenza ci aiuta a capire che è importante garantire sanità e cultura per tutti come popolo italiano, sennò diventiamo personaggi di Orwell che ripetono ciò che dice la televisione".

Consoli si è, poi, rivolta alla sinistra: "Non capisco perché non riesca a unirsi su ciò che ha in comune, è una cosa che non mi dà pace. Le auguro di trovare una strada che accomuni tutti, qui la sensazione è di un derby calcistico, dove ha la meglio chi fa stare zitto l'altro. Non c'è un dibattito politico, vedo un film dell'orrore dove si dice tutto e il contrario di tutto per avere consenso".

"Meloni fa il gioco delle tre carte"

“È molto importante l’azione della Flotillia, perché è un corridoio che apre. Io vengo dalle montagne, quindi, non ho la finezza di Giorgia Meloni, ma il gioco delle tre carte non me lo fai” ha detto Carmen Consoli. “Mandiamo gli aiuti delle navi in due giorni' - ha detto la 'Cantantessa' siciliana, imitando la voce della presidente del Consiglio - perché non ci pensavi prima? Che fai, il gioco delle tre carte? Riconosciamo lo Stato della Palestina però Hamas non è compresa, è il gioco delle tre carte".

"Netanyahu inadeguato, molti israeliani si ribellano"

“Io ho molti amici israeliani che si ribellano a questa situazione, la cui voce però non sta emergendo" aggiunge la cantante. "Bisogna bloccare chi gestisce le cose: oggi bisogna saper essere diplomatici, ma si sta agendo con una logica di ‘occhio per occhio, dente per dente’. Andare a comportarsi da terroristi non è il modo migliore per rispondere a un’organizzazione di terroristi, questa cosa è una cosa abbastanza medioevale". Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha sottolineato Carmen Consoli, "non è adeguato al ruolo che occupa, e ha degli amichetti molto nazionalisti che appoggiano questo modo di fare. Io sono anche con il popolo di Israele, con quel popolo che è contrario, con pure la beffa di essere contrari ma venire ugualmente accomunati ai sionisti e tutto questo genera odio e intolleranza”.

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