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Napoli, terremoto Campi Flegrei: scossa 3.1 e nuovo sciame sismico nell'area

Sono stati rilevati in via preliminare 24 terremoti

Una forte scossa di terremoto avvertita a Napoli e nei Campi flegrei - Ipa
Una forte scossa di terremoto avvertita a Napoli e nei Campi flegrei - Ipa
14 maggio 2025 | 15.12
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È in corso un nuovo sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei dalle ore 14.23, con la scossa di magnitudo 3.1. Lo comunica l'Osservatorio Vesuviano, spiegando che al momento sono stati rilevati in via preliminare 24 terremoti. "In considerazione di quanto sopra esposto l'Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l'evolversi dello sciame sismico in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno", rende noto il comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Entro 3/6 ore seguirà ulteriore aggiornamento in funzione dell'evoluzione del fenomeno.

Stanotte si era chiuso lo sciame sismico da 49 terremoti, con la scossa più violenta di magnitudo 4.4 registrata ieri alle 12.08. Nel territorio di Napoli prosegue il lavoro dei vigili del fuoco: al momento sono stati svolti dalle squadre 60 interventi per verifica di stabilità su edifici, la maggior parte di queste nel comune di Pozzuoli.

Dal nuovo sciame sismico a Pozzuoli ci sono oggi "circa 40 controlli sulla agibilità di edifici ed entro stasera tutte queste verifiche saranno completate. Per quanto riguarda i nuclei familiari in totale oggi assegnatari di ordinanze di sgombero sono 19, tutte sul territorio di Pozzuoli per un totale di 83 persone e alcuni sono in autonoma sistemazione, altri in struttura alberghiera". Lo ha detto il Prefetto di Napoli Michele Di Bari al termine della riunione nella sede della Protezione Civile di Monteruscello con i sindaci dell'area dei Campi Flegrei. Il prefetto, alla domanda sullo stato di emergenza che il ministro Musumeci ha posto in attualità, ha risposto che oggi "si è discusso esclusivamente delle condizioni sempre dignitose, che noi dobbiamo assicurare alle persone che autonomamente lasciano la propria abitazione e le persone che sono state destinatarie di ordinanze di sgombero. Sulla scorta anche delle esperienze pregresse, stiamo migliorando sempre più gli standard nelle aree di attesa e di accoglienza".

"Questo è il tema di oggi, sempre un tema molto complesso perché dobbiamo stare vicini a esigenze e bisogni di persone che vivono già un momento particolare". Il prefetto ha sottolineato: “Oggi abbiamo rafforzato le attività relative agli aspetti sanitari. C’era anche il direttore generale dell'Asl Verdoliva, c'era il capo della protezione civile della Regione Campania Giulivo, impegnati in attività precipua e importante. Oggi è emerso che non ci sono molte ordinanze di sgombero ed entro la serata tutte le verifiche richieste da parte dei vigili del fuoco saranno completate, il direttore regionale dei vigili del fuoco sta facendo lavoro importante con i collaboratori. Di questo abbiamo parlato e daremo conto nei prossimi giorni. Anche dal punto di vista delle forze di polizia, con cui già da ieri abbiamo interloquito in un incontro ad hoc, sono stati rafforzati i servizi di prevenzione e controllo del territorio, anche ai fini anti-sciacallaggio c’è una grande attenzione da parte di tutti".

Stato di emergenza? Sindaco Bacoli: "Si usino soldi non spesi"

C'è "la necessità di procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale nell'area dei Campi Flegrei" ha dichiarato ieri il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, al termine del vertice a Roma a cui hanno partecipato il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, il capo dipartimento per la prevenzione e ricostruzione di Casa Italia Luigi Ferrara, il capo gabinetto Riccardo Rigillo e il capo ufficio legislativo Francesco De Luca. "Il provvedimento - ha voluto precisare il ministro - risponderebbe essenzialmente all'esigenza di assicurare, in regime straordinario, la velocizzazione delle procedure già in atto, definite dalle varie norme, varate dal governo Meloni nell'ultimo anno e mezzo, in relazione al rischio sismico in atto nei Campi Flegrei, connesso al bradisismo. Chiederò, quindi, al presidente della Regione Campania la necessaria intesa, prima di portare la proposta di delibera all'esame del Consiglio dei ministri".

Oggi il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, ha dichiarato: "A me interessa guardare i contenuti, le parole vanno bene ma i contenuti vanno sviluppati. Cioé cosa significa stato di emergenza, se significa sbloccare i cantieri che sono ancora bloccati, utilizzare i soldi che sono stati dichiarati e non sono stati ancora spesi e soprattutto permettere ai privati di iniziare a fare i lavori alle proprie abitazioni sia quella sgomberata, sia quelle che hanno studi di vulnerabilità diciamo negativi, allora è utile ma altrimenti è dichiarazione fatta, è un sintagma senza contenuto".

"Su cosa noi dichiariamo l'emergenza? Perché è evidente che c'è un momento di difficoltà nei Campi Flegrei, ma se si devono accelerare dei processi vanno ascoltati gli amministratori locali e capire insieme a noi su cosa bisogna accelerare", ha aggiunto il sindaco durante il punto stampa nella sede della Protezione civile, a Monterusciello (Napoli) dopo l'incontro con il prefetto di Napoli, Michele di Bari e altri sindaci dell'area dei Campi Flegrei. "Bisogna investire i fondi che già sono stati definiti, circa 700 milioni di euro, dare i fondi privati e permetterci di far capire che le istituzioni alle parole fanno seguire i fatti, altrimenti perdiamo di credibilità. Quindi l'emergenza la creiamo noi e non la crea il bradisismo solo che facciamo più danni se non diamo seguito a quello che diciamo", ha concluso il sindaco.

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