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Bergamo, 18enne accoltellata a morte in casa a Costa Volpino. 19enne confessa

La vittima è stata trovata sul pavimento di casa in una pozza di sangue da un'amica. Sul corpo segni di coltellate. Un vicino: "Ho sentito delle urla dall'appartamento"

Sara Centelleghe (Fotogramma)
Sara Centelleghe (Fotogramma)
26 ottobre 2024 | 11.48
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Una ragazza di 18 anni, Sara Centelleghe, è stata trovata morta questa notte in casa sua a Costa Volpino, nella Bergamasca. Arrestato dai carabinieri di Clusone un 19enne, Jashan Deep Badhan, elettricista di origine indiana, per omicidio volontario. Il giovane "ha confessato" ha detto all'Adnkronos il suo avvocato, Fausto Micheli, aggiungendo che "si trova in stato di arresto ed è provato" ha aggiunto. "Nei prossimi giorni si terrà l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip" ha poi concluso. Non risultano indagate altre persone.

Il corpo della ragazza è stato trovato da un'amica nell'appartamento in cui la vittima viveva, in via Nazionale, con diversi segni di coltellate. A fare i rilievi sul luogo del delitto il nucleo investigativo di Bergamo.

La ricostruzione

All'1.18 della notte scorsa è giunta una chiamata "al 112 Nue nella quale veniva richiesto l'intervento del 118 per soccorrere una giovane diciottenne in un appartamento in via Nazionale 186 nel comune di Costa Volpino che presentava numerose ferite da taglio e punta sul corpo. Il personale medico intervenuto, dopo un tentativo di rianimazione constatava il decesso della vittima", hanno informato i carabinieri del comando provinciale di Bergamo.

Chi era la vittima

La diciottenne frequentava l’istituto professionale sociosanitario nella vicina Lovere. Chi la conosceva la definisce "una ragazza tranquilla, senza nemici. Le interessavano molto il benessere, l'aiuto agli anziani e ai disabili". "Era gentilissima ed educata" hanno detto all’Adnkronos le due gestrici del Caffè Mozart, nel centro di Costa Volpino. Il ragazzo arrestato è il più grande di tre figli maschi: "Il papà è un gran lavoratore - hanno aggiunto le due donne -, la mamma è assunta in comune e sono perfettamente integrati. Il ragazzo non ha mai dato segni di squilibrio".

La testimonianza di un vicino

" Dalle urla pensavo si trattasse di un incidente domestico. Pensavo fosse uscita dal bagno, che fosse scivolata e che avesse picchiato la testa". Solo dopo il vicino di casa Andrea Gollinucci si è reso conto di cosa era realmente successo. "L'amica della vittima è uscita chiedendo aiuto e ho trovato la ragazza per terra insanguinata, con varie lacerazioni. Mi sono reso conto che era successo qualcosa prima, un'aggressione - aggiunge Gollinucci - anche vedendo le impronte di scarpe sulle scale". "L'amica di Sara continuava a dire che erano in casa da sole loro due. La prima cosa a cui ho pensato è che ci fosse qualcuno di non conosciuto in casa" dice il vicino.

 

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