"E' un investimento nella nostra prosperità condivisa, stabilità e nelle generazioni future".
"Eravamo qui l'11 giugno e dopo solo un mese siamo di nuovo qui. I nostri team hanno lavorato molto duramente per concludere in tempi brevi un pacchetto forte, che è un investimento nella nostra prosperità condivisa, stabilità e nelle generazioni future". Lo ha affermato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ieri sera nella conferenza stampa che segue la firma del memorandum Ue-Tunisi nella capitale del paese maghrebino.
"Condividiamo interessi strategici, ma ci sono anche ragioni impellenti" che hanno spinto le parti a raggiungere l'intesa che contiene "un pacchetto globale di misure da mettere in atto a breve", ha aggiunto. La von der Leyen ha spiegato come l'intesa si basi su "cinque pilastri". Il primo si basa sullo sviluppo delle "relazioni fra i popoli: la Tunisia ha una popolazione giovane ed energica: e' di interesse comune creare opportunità" ha spiegato, annunciando la creazione di 'finestre' di opportunità per i giovani tunisini nel programma Erasmus + con 10 milioni di euro per sostenere questo processo che deve dare capacità anche a quei giovani che vogliano tornare in patria. Dall'ue arriveranno poi 65 milioni di euro per modernizzare 80 istituti scolastici e prepararli alla transizione verde e digitale.
Il secondo pilastro - ha spiegato - "è quello dello sviluppo economico, lavoreremo per rafforzare l'economia tunisia renderla solida e resiliente contro gli choc, pronti a fornire sostegno immediato" economico. Il terzo pilatro è quello "degli investimenti e del commercio: vogliamo lavorare perché il settore privato attragga ancora più investimenti: stiamo pianificando di organizzare un forum di investimenti in autunno".
La von der Leyen ha anche accennato a un "possibile accordo generale sul trasporto aereo, che farebbe bene al turismo e alle connessioni". Focus anche sul digitale e sulla gestione delle risorse diriche anche per il settore agricolo e rendere il settore alimentare più resistente.
Il quarto punto - ha evidenziato la presidente dell'esecutivo Ue - "è il potenziale enorme della Tunisia sulle rinnovabili, ma deve svilupparlo e siamo fornitori affidabili delle tecnologie necessarie, anche perché all'Ue servono fornitori affidabili" anche in vista dello sviluppo dell'idrogeno. Gli investimenti fatti "sono solo l'inizio: concluderemo una partneship strategica sull'energia anche per creare buoni posti di lavoro localmente e fornire a gente e imprese energia pulita a prezzi accettabili".
Ultimo punto, infine, la lotta contro i trafficanti di migranti: aumenteremo il coordinamento in attività di ricerca e soccorso". Ma "vogliamo anche facilitare la migrazione regolare e legale" ha aggiunto: "Abbiamo definito un buon pacchetto di misure, ora dobbiamo metterlo in atto" ha concluso.