La proposta è stata vista come una provocazione in commissione Agri", dichiara Anne Sander, eurodeputata, che ha negoziato la legge a nome del gruppo Ppe in commissione
La commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha respinto oggi a maggioranza la proposta di legge sul ripristino della natura, con 30 voti contro 16. "Questo rifiuto è un segnale forte per la Commissione Europea: la proposta è stata vista come una provocazione in commissione Agri", dichiara Anne Sander, eurodeputata, che ha negoziato la legge a nome del gruppo Ppe in commissione.
“Diciamo no alla decrescita e all'incoerenza. Abbiamo sempre sostenuto una forte ambizione ambientale, ma con questa proposta la Commissione sta ignorando il buon senso e la realtà della produzione alimentare europea”, ha aggiunto Sander. "Con il voto di oggi, sottolineiamo che il gruppo Ppe resisterà con forza a qualsiasi proposta di legge che metta in pericolo il lavoro degli agricoltori e la sicurezza alimentare dei cittadini europei", dichiara Herbert Dorfmann, portavoce del gruppo Ppe alla commissione Agricoltura.
"Non abbiamo bisogno di proposte mal formulate, nelle quali neanche la Commissione stessa è in grado di dire quali siano gli impatti economici e sociali sugli agricoltori e sulle zone rurali. Possiamo raggiungere gli obiettivi proposti dalla Commissione per il ripristino della natura con strumenti locali adeguati e misure nazionali", aggiunge Dorfmann.
"Non accettiamo i metodi di ricatto della Commissione, che blocca nuove importanti normative come le nuove tecnologie genomiche. Il Parlamento è un'istituzione democraticamente eletta e non può tollerare questi metodi", continua Dorfmann. La commissione Ambiente, che è la commissione responsabile della proposta, dovrebbe votare la legge a giugno.