La presidente della Commissione Europea ha tenuto un discorso nella sede del think tank Epc di Bruxelles, in vista della visita della settimana prossima in Cina, insieme al presidente francese Emmanuel Macron
'Concentriamoci su de-risking, non su de-coupling' Per l'Unione Europea è di "vitale importanza garantire stabilità diplomatica e linee di comunicazione aperte con la Cina. Non è fattibile separarci dalla Cina, né sarebbe nell'interesse dell'Europa. Le nostre relazioni non sono o bianche o nere, e nemmeno la nostra risposta può esserlo". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in un discorso pronunciato nella sede del think tank Epc di Bruxelles, in vista della visita della settimana prossima in Cina, insieme al presidente francese Emmanuel Macron.
E' per questo, continua von der Leyen, che "dobbiamo concentrarci sulla riduzione del rischio, non sul disaccoppiamento. E' uno dei motivi per cui presto visiterò Pechino insieme al presidente Macron. Gestire questa relazione e avere uno scambio aperto e franco con le nostre controparti cinesi è una parte fondamentale della riduzione del rischio, attraverso le nostre relazioni diplomatiche con la Cina. Non saremo mai timidi nel sollevare le questioni molto preoccupanti che ho esposto. Ma credo che dobbiamo lasciare spazio a una discussione su un partenariato più ambizioso e su come possiamo rendere la concorrenza più equa e più disciplinata".
"Più in generale - prosegue - dobbiamo pensare a come possiamo lavorare insieme in modo produttivo nel sistema globale in futuro e su quali sfide. Ci sono alcune isole di opportunità su cui costruire, come il cambiamento climatico e la protezione della natura. Accolgo con grande favore il ruolo guida svolto dalla Cina nel garantire lo storico accordo di Kunming-Montreal sulla biodiversità globale. Solo poche settimane fa, la Cina è stata anche un attore attivo nell'accordo globale per proteggere la biodiversità nelle acque internazionali. In un momento di conflitti e tensioni globali - conclude - sono notevoli risultati diplomatici, sui quali la Cina e l'Ue hanno lavorato insieme".