L'Alto Rappresentante dell'Ue : "Viviamo eventi drammatici in Russia in questi giorni, ma c'è anche la guerra in Ucraina, le tensioni tra Serbia e Kosovo, la strategia nei confronti della Cina"
La "politica di potenza" è tornata e sta "plasmando" il nostro mondo. Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, parlando alla conferenza annuale dell'Eu Institute for Strategic Studies. "Viviamo eventi drammatici in Russia in questi giorni, ma c'è anche la guerra in Ucraina, le tensioni tra Serbia e Kosovo, la strategia nei confronti della Cina - afferma Borrell - se si vuole avere una guida per agire bisogna capire come vanno le cose, che cosa sta arrivando e quali sono le forze che danno forma al nostro mondo. E se volete il titolo, è facile. Viviamo in un mondo politico di potenza. La politica di potenza è tornata e sta plasmando il mondo. Non è il mondo che piacerebbe a noi europei, ma è così".
"E in termini economici - continua Borrell - vediamo arrivare un nuovo paradigma: dal just in time al just in case. Ora è 'just in case': siate prudenti, perché le filiere possono essere tagliate". La dipendenza dalle importazioni di paracetamolo durante la pandemia di Covid-19, ribadisce, ha dato una lezione, quando improvvisamente ci si è resi conto che "nessuno produce più un solo grammo di paracetamolo in Europa. Non importa che il mercato lo fornirà: dipende, perché se tutti chiedono lo stesso prodotto nello stesso momento, il mercato non può rifornire tutti".
"E la risposta è stata 'prima io' - prosegue - il che vuole dire 'noi secondi'. Il che vuol dire che un'eccessiva dipendenza da una cosa inoffensiva come un farmaco di base può diventare un rischio. E oggi, sì, ci liberiamo dalla dipendenza dai combustibili fossili russi, ma abbiamo aumentato la nostra dipendenza dai materiali critici necessari per la trasformazione digitale, dalla Cina. Non va scambiata una dipendenza con un'altra".