"Non siamo al corrente di questo caso e non possiamo commentare casi individuali. Ricordiamo, in linea generale, la nostra proposta che riguarda i diritti parentali che riguardano i casi transfrontalieri, ma evidentemente, in linea generale, le questioni di diritto di famiglia sono una competenza nazionale". Così il portavoce della Commissione Europea Christian Wigand risponde, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, in merito alla richiesta della Procura di Padova ad una coppia omosessuali di rettificare l'atto di nascita della figlia. In Europa vige il principio di sussidiarietà, per cui nelle competenze non esclusive, "l’Unione può agire solo se, e nella misura in cui, l’obiettivo di un’azione proposta non può essere raggiunto in maniera soddisfacente da parte degli Stati membri, ma potrebbe essere realizzato in modo migliore a livello dell’Unione". Il diritto di famiglia non fa parte delle competenze esclusive dell'Ue.