Si tratta di misure che "sono a favore di un ambiente online più sicuro"
Il Digital Services Act messo a punto dall'Unione europea per regolamentare i contenuti e le attività su Internet ''non è contro nessuno'' e in particolare non è contro gli Stati Uniti. Lo ha affermato oggi il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton da San Francisco, sottolineando che l'Unione europea e gli Stati Uniti sono "partner che la pensano allo stesso modo" in questo campo. E' una "leggenda metropolitana", ha aggiunto, il fatto che la regolamentazione europea prende di mira i giganti tecnologici statunitensi. Anzi, ha spiegato, si tratta di misure che "sono a favore di un ambiente online più sicuro dove l'incitamento all'odio e il cyberbullismo non hanno posto".
La nuova strategia europea, ha affermato, "andrà a vantaggio di tutte le aziende, europee, americane e altre allo stesso modo" consentendo "una condivisione dei dati facile e sicura". Breton ha quindi insistito sul fatto che "il rispetto delle norme europee non è una punizione", ma "un'opportunità per trarre vantaggio dal mercato unico europeo". Le aziende americane sono "le benvenute in Europa", purché rispettino le "regole" e le sue "condizioni", ha aggiunto.