I due azionisti, che detengono rispettivamente il 14% e il 9,99% delle quote, starebbero valutando diverse opzioni per stabilizzare Ubisoft e aumentarne il valore
Il futuro di Ubisoft, gigante francese del gaming, è avvolto nell'incertezza. Dopo un 2024 segnato da una perdita di oltre la metà del valore di mercato, la famiglia Guillemot, fondatrice dell'azienda, e il colosso cinese Tencent, sembrano intenzionati a invertire la rotta. Secondo indiscrezioni raccolte da Bloomberg, i due azionisti, che detengono rispettivamente il 14% e il 9,99% delle quote, starebbero valutando diverse opzioni per stabilizzare Ubisoft e aumentarne il valore, tra cui un'acquisizione congiunta che porterebbe la società fuori dal mercato azionario.
L'ipotesi di un'acquisizione, seppur ancora in fase embrionale, ha già suscitato l'interesse di alcuni azionisti di minoranza, come AJ Invest, che da tempo premono per una privatizzazione o una vendita dell'azienda. La mossa, d'altronde, non sorprenderebbe gli analisti. Ubisoft, pur vantando franchise di successo come Assassin's Creed e Far Cry, ha dovuto affrontare diverse sfide negli ultimi anni, tra cui il fallimento commerciale di titoli come Star Wars Outlaws e il rinvio di Assassin's Creed Shadows.
Un'acquisizione da parte della famiglia Guillemot e Tencent potrebbe garantire la stabilità necessaria per affrontare le sfide future, ma solleva anche interrogativi sul futuro dell'azienda. Tencent, già azionista di diverse società di videogiochi occidentali, potrebbe esercitare una maggiore influenza sulle decisioni strategiche di Ubisoft, con possibili ripercussioni sui contenuti e sulla direzione creativa dei suoi giochi. Al momento, non ci sono certezze sull'esito delle trattative. La famiglia Guillemot e Tencent potrebbero optare per soluzioni alternative, come la ricerca di nuovi investitori o la cessione di alcuni asset.