Il debutto, in anteprima, al Culture Centre di Dobbiaco con Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Sungani Physical Dance accanto all'Ensemble Windkraft e agli archi dei Virtuosi Italiani
Un eco- spettacolo Il Canto della Terra - Das lied von der Erde, l’ultima composizione di Gustav Mahler, portata in scena in una versione che abbatte i confini tra le arti affidata al giovane coreografo e regista Mvula Sungani, che debutta domani sera, in anteprima nazionale al Culture Centre di Dobbiaco, nell'ambito dell'Alto Adige Festival.
In scena, accanto all'étoile Emanuela Bianchini, il primo ballerino Damiano Grifoni ed i solisti della Mvula Sungani Physical Dance, l’Ensemble Windkraft e agli archi de i Virtuosi Italiani, il mezzo soprano Anna María Chiuri, il tenore John Jurgens diretti da Kasper De Roo, per una co-produzione Teatro Ristori di Verona e Mspd Studios di Roma.
"Credo che questa composizione di Mahler possa essere considerata di grande attualità. Al cuore della sua musica l'ecologia, il rapporto tra l’uomo e la natura, l'auspicio di una rinascita comune - spiega Mvula Sungani - Questi argomenti ci riconciliano con il creato. Li ritengo fondamentali per indurci a riflettere sull’urgenza di tornare ad amare e rispettare la nostra amata Terra".