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Park Litter, 5 rifiuti ogni metro quadrato

I risultati dell'indagine di Legambiente. Il monitoraggio in 56 parchi di 28 città

(Fotolia)
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28 settembre 2022 | 10.31
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Sono 31.961 i rifiuti raccolti e catalogati da 697 volontari di Legambiente nei 66 transetti eseguiti in 56 parchi urbani di 28 città, circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato. Sono i dati della nuova indagine Park Litter 2022 diffusi in occasione Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato di Legambiente, edizione italiana di Clean up the World, che da 30 anni chiama all’azione, a fine settembre, cittadini di tutte le età per ripulire insieme dai rifiuti abbandonati aree verdi, strade e piazze, angoli della città, ma anche sponde di fiumi e spiagge.

Quest’anno l’appuntamento in tutta la Penisola sarà per il 30 settembre e l’1-2 ottobre: oltre mille gli eventi in programma dal nord al sud Italia. Ad aprire il weekend di mobilitazione, venerdì 30 ottobre, l’evento organizzato nella Capitale con una giornata di pulizia, alle 10, a piazza di Porta San Lorenzo. Motto di questa edizione 'Trent’anni di Puliamo il Mondo per un clima di pace'.

A farla da padrone, tra i rifiuti abbandonati, i mozziconi di sigarette che rappresentano il 42,2% di quelli raccolti (13.483 su 31.961 totali), seguiti da tappi di bottiglia o di barattoli e linguette di lattine (3.005 pezzi trovati pari al 9,4% del totale), pezzi non identificabili di carta (2.575, l’8,1%), pezzi non identificabili di plastica (1.838, il 5,8%), bottiglia di vetro e pezzi di bottiglie (1.710, il 5,4%) e sacchetti di patatine, dolciumi e caramelle (1.009, il 3,2%). Per quanto riguarda i Dpi (dispositivo di protezione individuale), le mascherine sono state ritrovate in 25 dei 56 parchi monitorati (44,6% dei parchi) mentre i guanti in 7 dei 56 parchi (12,5% dei parchi). La maggior parte dei rifiuti rinvenuti, oltre alla categoria dei rifiuti da fumo, sono riconducibili a quella dei prodotti 'usa e getta' e quelle degli 'imballaggi' che rappresentano rispettivamente il 21% (6.622 pezzi) e il 26% del totale (con 8.189 pezzi).

“In questi trent’anni Puliamo il mondo - dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - ha contribuito a far crescere nei cittadini la consapevolezza sull’importanza della tutela dell’ambiente, della corretta gestione dei rifiuti e del ruolo dei singoli per migliorare il decoro degli spazi comuni. Lo abbiamo fatto con gli otto milioni di cittadini che hanno partecipato alle pulizie dai primi anni ’90, con cui abbiamo avviato anche numerosi percorsi virtuosi di valorizzazione del territorio una volta caratterizzato dal degrado. Ma oltre all’impegno dei cittadini, è bene che anche le istituzioni facciano la loro parte con interventi di promozione dell'economia circolare, facilitando ad esempio la realizzazione degli impianti di riciclo, a partire dal Centro Sud, semplificando l'iter tortuoso di approvazione dei decreti End of Waste sulle materie prime seconde, promuovendo gli acquisti verdi, penalizzando economicamente sempre di più lo smaltimento in discarica e facendo pagare meno le utenze più virtuose con la tariffazione puntuale. Solo così ci libereremo una volta per tutte dalla dittatura degli impianti di smaltimento".

Tornando all’indagine Park Litter, i monitoraggi sono stati effettuati in 56 parchi pubblici in 28 città (Ancona, Avellino, Bari, Borgaro Torinese (TO), Cagliari, Castel Maggiore (BO), Cesena, Chiaravalle (AN), Firenze, Genova, Milano, Napoli, Nicolisi (CT), Perugia, Pescara, Piacenza, Pineto (TE), Policoro (MT), Pozzuoli (NA), Roma, Rovigo, San Donà di Piave (VE), San Pietro in Cariano (VR), Sant’Arpino (CE), Succivo (CE), Torino, Varese, Verona) nei quali sono stati effettuati un totale di 66 transetti di monitoraggio di 100 m2 ciascuno, per un totale di 6.600 mq. Raggruppati per categorie di materiali, i rifiuti dispersi nei parchi sono per il 62,1% di polimeri artificiali (plastiche) per un totale di 19.844 rifiuti, per il 13,5% di carta e cartone (4.327 rifiuti), per il 12,7% di metallo (4.055) e per il 7,1% di vetro e ceramica (2.260). La restante percentuale di rifiuti (4,6%) è composta da rifiuti in gomma, materiale organico, legno trattato, tessili, bioplastica e materiali misti e Raee.

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