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Jaguar, così la tecnologia Racing migliora l'efficienza energetica delle auto di serie

Jaguar, così la tecnologia Racing migliora l'efficienza energetica delle auto di serie
25 luglio 2022 | 17.20
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Nascono dall'esperienza delle gare per migliorare l'efficienza energetica delle auto di serie: sono le tecnologie che sono alla base delle prestazioni della Jaguar I-Type 5 di Formula E e che, massimizzando la rigenerazione dell'energia, permettono alle monoposto della casa britannica di vincere le gare del campionato di auto elettriche. Ma ora, spiega Jaguar, tutto il know how che arriva da queste strategie porta vantaggi diretti ai clienti delle auto di tutti i giorni con un conseguente miglioramento dell’efficienza e una riduzione delle emissioni sia sui modelli ibridi elettrici plug-in (PHEV) e sia sulle versioni mild-hybrid (MHEV).

Durante le fasi preparatorie di una gara di Formula E il team Jaguar TCS Racing crea un modello dettagliato di ogni circuito cittadino che viene inserito in un simulatore per elaborare la migliore strategia energetica da usare in gara. In questo modo ogni joule di energia inviato al motore della I-Type 5, e restituito per caricare la batteria durante la frenata rigenerativa, viene contabilizzato e utilizzato nel modo più efficiente possibile.

L’apprendimento “computazionale” proveniente da questi processi ha contribuito allo sviluppo della funzione Predictive Energy Optimisation (Peo) per i modelli PHEV F-PACE P400e ed E-PACE P300. L’inserimento di una destinazione nel navigatore del sistema d’infotainment Pivi Pro offre una panoramica del viaggio da affrontare (fino ad un massimo di 650 km). Ai fini dell’analisi, il tragitto viene suddiviso in segmenti da 100 metri ciascuno. Acquisendo informazioni da una vasta gamma di dati cartografici GPS, incluse le tipologie di strade, le velocità medie su di esse e le pendenze, la funzione Peo sceglie come utilizzare al meglio entrambi i propulsori. Per offrire una guida a zero emissioni, nelle aree urbane viene data priorità al motore elettrico, mentre sulle strade a lunga percorrenza viene impiegato maggiormente l’efficiente motore benzina Ingenium. La gestione intelligente e predittiva delle due fonti di alimentazione è in grado di migliorare l’efficienza energetica nella guida nel mondo reale.

Inoltre, il sistema assicura alla vettura un’autonomia di riserva di almeno sei chilometri, utilizzabile nelle fasi finali del tragitto in modo da poter arrivare a destinazione in modo silenzioso e con zero emissioni dallo scarico. In più la funzione Eco Coach, presente sui modelli MHEV Jaguar XE, XF, E-PACE ed F-PACE, utilizza algoritmi intelligenti per aiutare i clienti a sviluppare uno stile di guida più fluido ed efficiente, utilizzando la posizione del GPS del veicolo e i dati contenuti nel cloud per teorizzare il percorso più probabile che la vettura intraprenderà.

Insieme a dati cartografici come le pendenze, le svolte e i limiti di velocità, questa tecnologia è in grado di “guardare avanti” fino a 2,5 chilometri (il cosiddetto orizzonte elettronico) per assimilare le imminenti caratteristiche stradali tra cui le curve, gli incroci, le rotonde, i limiti di percorrenza più bassi ed i pendii in discesa, tutti elementi che potrebbero portare il guidatore ad alzare il piede dal pedale dell’acceleratore.

Quando viene raggiunto il punto ottimale in cui il conducente deve alzare il piede dall’acceleratore, l’Eco Coach invita intuitivamente il guidatore a sollevare il piede dall’acceleratore attraverso l’icona del pedale nel quadro strumenti che diventa di colore verde. Successivamente, quando il conducente porta a termine l’azione, il contorno dell’icona cambia colore, fino a scomparire quando entrano in funzione i freni.

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