I risultati di uno studio Geotab
In Europa il 60% delle flotte composte da veicoli commerciali leggeri potrebbe passare ai veicoli elettrici, risparmiando in totale oltre 156mila tonnellate di CO2 e più di 260 milioni di euro. Sono i risultati di un nuovo studio che stima l’impatto della transizione verso l’elettrico in Europa in termini ambientali ed economici presentati da Geotab. I risultati sono stati calcolati grazie allo strumento Analisi Sostenibilità Veicolo Elettrico (Electric Vehicle Suitability Assessment - Evsa) di Geotab, che ha analizzato in modo anonimo gli schemi di guida di 46mila veicoli connessi con motore a combustione interna (Ice) in 17 Paesi, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
Lo studio, 'Il valore della sostenibilità: il potenziale dell’elettrificazione nelle flotte europee', ha preso in esame i costi operativi e l’impatto ambientale dei veicoli commerciali leggeri tradizionali a benzina e diesel (inclusi passenger car, Suv, minivan e van commerciali leggeri), confrontandoli con le corrispondenti versioni elettriche.
Prendendo in esame una durata media dei veicoli elettrici di 7 anni e considerando che la combustione di 1 litro di carburante produce circa 2,3 kg di CO2, lo studio mostra che l’elettrificazione delle flotte in Italia porterebbe a una riduzione di oltre 7 tonnellate di CO2 per ogni veicolo sostituito, rispetto alla media europea stimata pari a oltre 5 tonnellate di emissioni di scarico per veicolo in meno. Inoltre, il totale delle emissioni risparmiate da tutti i veicoli analizzati in Europa corrisponderebbe all’equivalente del carbonio consumato da 2,6 milioni di alberi cresciuti per 10 anni e porterebbe a risparmiare oltre 1 miliardo di litri di carburante (32.000 camion cisterne).
Secondo i dati, i fleet manager in Europa possono aspettarsi un risparmio medio di 9.508,47 euro per veicolo in un periodo di tempo di 7 anni. Una cifra che in Italia può arrivare a 12.035 euro, anche senza considerare i risparmi derivanti dagli incentivi governativi. Il report mostra infatti che proprio gli incentivi governativi, come gli sconti sul prezzo iniziale d’acquisto, possono essere cruciali per consentire alle aziende di passare all’elettrico in modo conveniente. Va considerato, però, che tali iniziative possono variare molto di Paese in Paese, tanto che 10 membri dell’Unione Europea non ne prevedono. In generale, a livello europeo il 60% dei veicoli delle flotte prese in esame potrebbero sostituire i veicoli attuali con altri completamente elettrici a un costo totale di proprietà più basso, per un risparmio complessivo pari a 261 milioni di euro in un periodo di sette anni.
“Il passaggio verso l’elettrico è un percorso ormai avviato, ma è importante per le aziende comprenderne appieno le potenzialità: per questo, tramite la nostra ricerca abbiamo voluto quantificarne i reali benefici, illustrando come questi possano tradursi in un importante ritorno sull’investimento e contribuire al contempo a raggiungere concretamente gli obiettivi in termini di sostenibilità”, dichiara Franco Viganò, Director Strategic Channel Development di Geotab e Country Manager di Geotab Italia. “I dati hanno anche mostrato l’importante impatto positivo che gli incentivi governativi possono avere sull’elettrificazione delle flotte. L’Italia si inserisce proprio in questo contesto: nonostante il generale ritardo sul mercato dell’elettrico rispetto ad altri Paesi, come mostrato da recenti dati Unrae, l’approvazione del cosiddetto decreto ‘Aiuti-bis’ che ha esteso gli ecoincentivi anche alle flotte aziendali può rappresentare un’ulteriore spinta verso l’adozione dei veicoli elettrici”, aggiunge.
Secondo lo studio, oggi i veicoli elettrici sono in grado di soddisfare la maggior parte dei requisiti in termini di autonomia. Nei Paesi europei presi in considerazione dall’analisi, infatti, l’86% dei veicoli è in grado di garantire l’autonomia in almeno il 98% dei viaggi effettuati. Il Regno Unito vanta la più alta percentuale di mezzi in grado di garantire l’autonomia (89%), seguito da Spagna (85%), Paesi Bassi (85%), Italia (78%), Germania (77%) e Francia (63%). Tuttavia, in termini di redditività è l’Europa continentale a distinguersi: lo studio ha infatti riscontrato sia buone performance di autonomia, sia vantaggi economici per il 71% dei veicoli elettrici in Italia, con numeri simili in Spagna (70%) e Germania (69%). Nel Regno Unito, invece, la percentuale si attesta solo al 55%. Anche un piccolo sconto può fare una grande differenza: con un incentivo pari a uno sconto medio di 6.500 euro, la redditività per i veicoli elettrici in Europa aumenterebbe di 9 punti percentuali.