Il 94% degli italiani è attento e rispettoso nei confronti del pianeta, anche quando si tratta di acquistare e rivendere gli oggetti: per 93% degli intervistati questa pratica aiuta la salvaguardia dell’ambiente. Di questi il 51% appartiene alla fascia di età compresa fra 18 e 24 anni (GenZ), molto sensibile alle tematiche ambientali, mentre si riscontra una forte presa di coscienza in Campania, che, con il 57%, è la regione dove è più diffusa l’idea che il second hand possa fare del bene all’ambiente, seguita dal Veneto con il 54%, mentre a chiudere il podio troviamo Lazio e Lombardia con il 49%. E' quanto emerge da un’indagine che Wallapop, piattaforma attiva nel mercato del second hand, ha commissionato a Bva Doxa, 'GenZ&Millennials: due generazioni a confronto', in occasione della giornata mondiale della Terra.
Dall'indagine emerge che solo l’1% degli intervistati pensa che la compravendita di oggetti usati non sia utile per il nostro ecosistema, mentre per il 63% delle donne intervistate è un comportamento utile per il pianeta, e per il 60% delle intervistate permette la riduzione di sprechi. Il mercato del second hand è può rappresentare inoltre una fonte di guadagno alternativa, donando una nuova vita ad accessori e oggetti che possono venire utilizzati al meglio da altri.
“L’importanza della salvaguardia dell’ambiente è un tema sul quale poniamo la massima attenzione” dichiara Giuseppe Montana, head of international di Wallapop. “Crediamo nel riutilizzo degli oggetti, come un modo per favorire il riuso e limitare così i danni all’ambiente, siamo attenti nel sensibilizzare i nostri clienti, cercando di trasmettere con passione i nostri valori”.