Dieci consigli dall'Enea
Dieci suggerimenti e buone pratiche, ma anche soluzioni e tecnologie, per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la gestione della risorsa idrica. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023 (22 marzo), Enea presenta un decalogo contro gli sprechi.
Ecco il decalogo salva-acqua: mantenere efficiente l’impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte, si calcola che con un rubinetto che gocciola si perdano fino a 5 litri al giorno; chiudere il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente (per lavarsi i denti sarebbero necessari solo 1,5 litri se si chiudesse l’acqua tra le varie operazioni, evitando di sprecare fino a 30 litri; allo stesso modo durante il lavaggio delle mani si potrebbe evitare lo spreco di almeno 6 litri e durante la rasatura fino a 20 litri); riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata).
Capitolo lavastoviglie e lavatrici. L'indicazione è di utilizzarle sempre a pieno carico: si calcola che per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengano utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Preferire, poi, programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). Inoltre, con l’installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici.
E ancora: preferire rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell’acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio, avendo cura di mantenerli in efficienza (ad esempio utilizzando la chiavetta raschiatrice); installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri d’acqua al giorno, considerando che a ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri; scegliere la doccia invece che la vasca da bagno per risparmiare fino a 1.200 litri all’anno (i stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona).
Infine: chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo, ad esempio quando si parte per le vacanze; utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione, in virtù della loro maggiore efficienza; utilizzare pavimentazioni drenanti nelle superfici esterne agli edifici, al fine di conservare la naturalità e la permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde, ridurre la subsidenza e mitigare l’effetto noto come isola di calore.