Secondo i dati Iri 2021, diffusi dal Gruppo Prodotti a Base vegetale di Unione Italiana Food in occasione del World Vegetarian Day del primo ottobre
In Italia i prodotti plant-based si confermano protagonisti del carrello della spesa: secondo i dati Iri 2021, diffusi dal Gruppo Prodotti a Base vegetale di Unione Italiana Food in occasione del World Vegetarian Day (1 ottobre), si stima che il comparto plant-based, nel suo complesso, lo scorso anno abbia registrato un incremento del +9,9%. Un trend confermato anche nei primi 6 mesi del 2022, in cui la crescita del comparto sembra essersi consolidata (+0,7%).
“I prodotti a base vegetale coprono ormai moltissime categorie merceologiche, con un’offerta che asseconda i gusti di tutti e si inserisce in ogni momento della giornata”, dichiara Salvatore Castiglione, presidente Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food.
“I consumatori di oggi sono ben informati e sanno quali benefici derivano da una dieta variegata ed equilibrata, ricca di verdure, cereali, alimenti integrali e frutta. Benefici non solo per la propria salute, ma anche per quella del Pianeta. Ecco perché, negli ultimi anni, i prodotti a base vegetale hanno conquistato moltissime famiglie, raggiungendo circa 22 milioni di consumatori. I plant-based sono figli del nostro tempo, non sono una semplice ‘moda’. Questo non significa che sostituiranno altri alimenti della nostra dieta, ma a cambiare saranno piuttosto quantità e frequenza di consumo, perché a tavola c’è posto per tutti”, conclude Castiglione.
I DATI - Il successo dei prodotti a base vegetale è sempre più trasversale: nell’ultimo anno, diverse categorie merceologiche che compongono il settore hanno registrato ottime performance. In particolare, nel 2021, come confermano i dati Iri: i burger e piatti pronti vegetali hanno raggiunto quota +24,6%; le bevande vegetali +9,6%; i prodotti al cucchiaio con fermenti lattici + 5,8%; le salse e i condimenti + 13,7%.