La sospensione dei permessi di accesso è una sanzione senza scadenza
Maria Rosaria Boccia non potrà più accedere alla Camera dei Deputati. All'imprenditrice al centro del caso Sangiuliano è stato, infatti, inibito l'ingresso a Montecitorio dalla Commissione sicurezza di Montecitorio, dopo la divulgazione dei video da lei realizzati con gli occhiali-smart, immagini poi pubblicate sui social. L'organismo, composto dal vicepresidente della Camera, Andrea Costa, e dai tre deputati questori, Benvenuto, Trancassini e Scerra, a quanto apprende Adnkronos, ha votato all'unanimità la sospensione dei permessi d'ingresso per la Boccia, 'colpevole' di aver prodotto video senza autorizzazione all'interno della Camera. Tecnicamente la sospensione dei permessi di accesso è una sanzione senza scadenza, rivedibile solo con una eventuale nuova deliberazione del comitato. La sospensione è la pena più severa prevista per casi del genere, ben oltre dunque il semplice 'richiamo' di cui si era parlato negli scorsi giorni.
"Alla luce della violazione della regola che vieta l'effettuazione e la diffusione di foto e video senza autorizzazione, il Comitato per la sicurezza di Montecitorio, presieduto da Sergio Costa, ha stabilito, sulla scorta di precedenti analoghi, di interdire l'accesso alle sedi della Camera dei deputati alla Signora Maria Rosaria Boccia, fino a diversa deliberazione degli organi competenti. Si precisa che nel caso in oggetto la violazione ha riguardato siti particolarmente sensibili, tra cui la Galleria dei Presidenti e il Transatlantico", conclude una nota di Montecitorio.