Tre i candidati alla presidenza. Gli aventi diritto al voto sono 567.947, suddivisi in 682 sezioni nei 131 Comuni lucani
Si sono aperte alle 7 le urne in Basilicata per l'elezione del presidente della giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale della dodicesima legislatura lucana. Si vota oggi, sino alle 23.00, e domani dalle 7.00 alle 15. Gli aventi diritto al voto sono 567.947, suddivisi in 682 sezioni (229 in provincia di Matera; 453 in provincia di Potenza) nei 131 Comuni lucani.
Alle ore 19 ha votato il 27,56 per cento degli aventi diritto. Per province: in quella di Potenza si è presentato alle urne il 26,88 per cento degli aventi diritto, in quella di Matera il 29,11 per cento. Il dato non può essere confrontato con il precedente elettorale (39,73 per cento, alle ore 19 del 24 marzo 2019) perché cinque anni fa si votò in un'unica data mentre in questa tornata si vota sia oggi, fino alle ore 23, che domani, dalle 7 alle 15. Nella città di Potenza, alle ore 19, ha votato il 38,72% degli aventi diritto, mentre nella città di Matera il 30,79%.
Tre i candidati alla carica di presidente. Nel centrodestra unito corre per il bis il presidente uscente, il generale della Guardia di Finanza Vito Bardi, sostenuto da sette liste (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Azione, Orgoglio lucano, La vera Basilicata).
Lo sfida Piero Marrese, avvocato, sindaco di Montalbano Jonico e presidente della Provincia di Matera, che è sostenuto da cinque liste (Pd, Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune, Basilicata unita, Avs-Europa verde-Sinistra italiana-Psi-La Basilicata possibile). In lizza anche Eustachio Follia, giornalista materano, sostenuto dal movimento Volt che nella campagna elettorale si è proposto come alternativa rispetto sia a Bardi sia a Marrese.
Venti i consiglieri da eleggere (oltre al presidente): 13 seggi vengono attribuiti alla circoscrizione di Potenza e 7 a quella di Matera. Sulla scheda elettorale non è ammesso il voto disgiunto, in tal caso il voto è nullo. Nel caso di voto espresso solo a un candidato consigliere o a una lista, in automatico viene attribuito anche al candidato presidente collegato.
Si può esprimere la doppia preferenza di genere. Cinque anni fa si votò in un'unica data, il 24 marzo 2019, con un'affluenza del 53,52 per cento degli aventi diritto. Bardi è stato il primo presidente del centrodestra, con il 42,2 per cento delle preferenze, contro il contendente del centrosinistra Carlo Trerotola con il 33,1 per cento; in lizza anche Antonio Mattia del Movimento 5 stelle (20,3 per cento) e Valerio Tramutoli, La Basilicata possibile (4,4%).