I dem in Senato contro Ciriani: "Rotto patto di lealtà presentando un emendamento che di fatto 'riscrive' una cospicua parte del testo, una porcata". Il ministro: "Nessun trucco né inganno". L'Iv Paita: "La chiudiamo entro domani"
Irritazione del Pd al Senato, dove è in corso l'esame del decreto Cutro. I dem, mentre è in corso la conferenza dei capigruppo, puntano il dito contro il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: "Il ministro - attaccano fonti Pd - ha rotto un patto di lealtà presentando un emendamento canguro che di fatto 'riscrive' una cospicua parte del testo, dopo aver promesso che non lo avrebbe fatto. Stiamo protestando contro una 'porcata'". Dopo le proteste dell'opposizione, la maggioranza ha quindi ritirato l'emendamento 'canguro' al dl. "Il canguro è tornato in Australia", commenta ironicamente il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, al termine della conferenza dei capigruppo, immediatamente convocata stamane dopo la sospensione della seduta al suo inizio.
"Questa mattina - ha continuato Boccia - eravamo molto irritati perché ritenevamo violato il patto di lealtà che deve essere sempre rispettato quando si discute di regole del gioco: do atto al presidente La Russa di aver fatto tornare tutti agli impegni di ieri. L'opposizione ha chiesto ieri di discutere il merito del decreto Cutro, che noi contestiamo, e soprattutto di entrare nel merito sui punti salienti: mi riferisco all'articolo 5 e 7, cioè l'accoglienza e la protezione speciale. Tutto questo non sarebbe stato possibile a causa di questo vergognoso canguro costruito dalle forze di maggioranza tra ieri sera e questa mattina". "E' evidente che ci sarebbe stata da parte nostra una dura reazione in Aula, prevenuta da questa conferenza dei capigruppo che si è chiusa con un'intesa" grazie alla quale "andremo in Aula e democraticamente ci confronteremo su oltre 400 emendamenti", prosegue l'esponente dem.
"Il governo non ha tradito nessun patto. Noi abbiamo depositato quei pochi emendamenti che avevamo indicato in capigruppo ieri. Sono stati comunicati in tempo alle opposizioni, per consentire il lavoro dei subemendamenti. Così era e così rimane, non c'è nessun trucco e nessun inganno", risponde all'Adnkronos il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, dopo le proteste delle opposizioni al Senato. "I gruppi (di maggioranza, ndr) hanno presentato degli emendamenti per tutelarsi rispetto a un'attività ostruzionistica che avrebbe potuto mettere in discussione l'approvazione ma il governo non ha fatto nulla, ha presentato pochi emendamenti, è disposto a ragionare nel merito e a consentire alle opposizioni di fare il loro lavoro. E' quello che abbiamo ribadito anche adesso in capigruppo", chiosa l'esponente di Fdi.
"La chiudiamo entro domani. Le dichiarazioni di voto ci saranno domani. Ora si riprende con gli emendamenti, loro (la maggioranza, ndr) ritirano l'emendamento canguro perché questo avrebbe azzerato tutto e noi, pur mantenendo quasi tutti gli emendamenti, garantiamo una discussione ordinata in modo tale da poter finire domani", ha poi detto al termine della conferenza dei capigruppo, la presidente dei senatori di Azione-Iv Raffaella Paita. "L'emendamento canguro - ha sottolineato Paita - avrebbe reso questa discussione molto più complicata perché violava il nostro diritto ad avere spazio nella discussione".