“Questo incontro cade in un momento politico molto particolare. Ma il Pnrr rappresenta comunque un’occasione storica per il Paese. Non possiamo nasconderci il fatto che sia stato scritto in una situazione diversa, dunque le condizioni sono mutate, ma le esigenze di cambiamento non sono cambiate. Serve un assoluto e indispensabile sforzo collettivo da parte di istituzioni, soggetti economici e anche delle banche per raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti intervenendo al convegno ‘Istituzioni, banche e imprese tra sostenibilità e Pnrr’, organizzato da Banco Bpm presso Palazzo Altieri a Roma.
“Certo, in queste ore non si può certo registrare quel tipo di afflato collettivo che sarebbe auspicabile”, aggiunge il ministro. “Il Pnrr però c’è. I progetti e bandi sono in parte avviati e anche assegnati, e sollecitano uno sforzo più dal lato dell’offerta produttiva che da quello della domanda. La transizione digitale e ambientale richiedono uno sforzo di ricomposizione dell’offerta produttiva, che deriva dal soggetto privato che continua a rischiare, ossia l’imprenditore".
Un processo - aggiunge- "che ha bisogno di due componenti. Ovviamente ha bisogno dello Stato, ma naturalmente anche delle banche. Ci vuole dunque uno sforzo di accompagnamento del soggetto privato da parte di banche e aziende di credito nelle loro diverse dimensioni. Al sistema delle banche è chiesto dunque uno sforzo supplementare, insomma tornare a fare veramente le banche, anche quando la certezza non c’è". “Dunque – conclude Giorgetti - questa sfida richiede la partecipazione convinta di tutti i soggetti, chiamando a raccolta anche le parti sociali. Come ha detto qualche giorno fa il presidente Draghi, serve un nuovo patto sociale. Tutto questo al netto di quello che accadrà nei prossimi giorni. È un’occasione che non può essere sprecata”.