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Pnrr, Decaro: "Comuni non sono in ritardo su nulla, hanno dimostrato di saper spendere"

"Abbiamo fatto 41 mila gare- ha aggiunto - abbiamo impegnato con queste gare oltre il 60% delle risorse assegnate. Su 40 miliardi sono stati assegnati ai Comuni 35,7 miliardi di euro, stiamo parlando dell'89% destinate ai Comuni già assegnati"

(Fotogramma)
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10 giugno 2023 | 15.50
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"In questi giorni ho provato a spiegare che i Comuni non sono in ritardo su niente. A parte che i Comuni spenderanno il 19% delle risorse, c'è un altro 81% di cui non parla nessuno. I Comuni hanno dimostrato in questi ultimi giorni, in particolare, di saper spendere". Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente dell'Anci, associazione nazionale comuni italiani, parlando con i giornalisti a Manduria, in provincia di Taranto, prima di partecipare al dibattito su "L'impegno per la modernizzazione delle infrastrutture del Paese e per una mobilità sostenibile, insieme al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, nell'ambito del Forum in Masseria, organizzato da Bruno Vespa. "Abbiamo fatto 41 mila gare- ha aggiunto - abbiamo impegnato con queste gare oltre il 60% delle risorse assegnate. Su 40 miliardi sono stati assegnati ai Comuni 35,7 miliardi di euro, stiamo parlando dell'89% destinate ai Comuni già assegnati".

"A fine mese - ha annunciato Decaro - aggiudicheremo le gare sugli asili nido credo che saremo attorno all'80%. Parliamo quindi di un impegno da parte dei Comuni, anche quelli più piccoli, importante. Tutti dicevano, anche quando dovevamo presentare i progetti per ottenere i finanziamenti, che i Comuni non ce l'avrebbero fatta perché non hanno le risorse umane. E' vero però alla fine abbiamo presentato progetti per 80 miliardi di euro rispetto ai 40 miliardi che erano stati messi a disposizione. Parliamo di una cifra doppia rispetto a quella a disposizione".

"I Comuni storicamente - ha evidenziato - rappresentano l'investitore più importante in opere pubbliche perché storicamente spendiamo il 25% di tutte le risorse pubbliche per opere pubbliche. Sulla mobilità stiamo lavorando in questi giorni, abbiamo 200 milioni di euro per 385 chilometri di piste ciclabili. Duecento chilometri saranno aggiudicati e ultimati entro la fine dell'anno. Abbiamo ottenuto 2 miliardi e mezzo per 3000 autobus elettrici nuovi e le infrastrutture di ricarica. C'è un problema non dei Comuni, non delle autorizzazioni, non è un tema legato alle lentezze dei Ministeri. E' un tema industriale: non è facile produrre 3000 autobus nel giro di pochi mesi. Stiamo lavorando sul trasporto rapido di massa, sono stati finanziati 285 chilometri. Si va dalle metropolitane che hanno procedure più lunghe ai cosiddetti Brt (Bus rapid transit ndr) che sono invece delle corsie preferenziali con autobus da 18 metri e pianali ribassati che si realizzano in meno tempo quindi ci aiuteranno nell'accelerazione della spesa".

"Siamo sicuri - ha concluso Decaro - che i Comuni riusciranno a fare la loro parte, a spendere le risorse entro il 2026 risorse che serviranno a cambiare in meglio le condizioni di vita delle comunità che abbiamo l'onore di amministrare".

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