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Piemonte, da Pnrr in arrivo 37 mln per bonifica 12 siti orfani

Immagine di repertorio - Fotogramma
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28 marzo 2023 | 07.43
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In arrivo in Piemonte quasi 37 milioni di euro dal Pnrr per il risanamento sul territorio regionale di 12 siti orfani, ovvero quei siti, potenzialmente contaminati e contaminati, per i quali o non è stato possibile individuare i responsabili della contaminazione, o se individuati, non hanno provveduto, né siano intervenuti il proprietario o altri soggetti interessati, ad avviare o concludere gli interventi previsti. La Giunta ha approvato lo schema di accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con i Comuni coinvolti per i finanziamenti relativi agli interventi di bonifica e ripristino ambientale.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza mette a disposizione, a livello nazionale, 500 milioni di euro per interventi che siano portati a compimento entro il primo semestre del 2026 e che consentano una bonifica e riqualificazione del 70% minimo della superficie di suolo.  Dopo i primi 7 milioni di euro stanziati con decreto ministeriale nell’ambito del programma nazionale di bonifica, per i quali erano stati individuati in base alla ricognizione dei siti fatta dai settori tecnici regionali, 16 siti prioritari (6 in provincia di Torino, 3 in provincia di Alessandria, 3 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara e 1 a Vercelli), ora, con i fondi del Pnrr, che ammontano a 36 milioni e 676 mila euro, si potrà procedere alla bonifica di altri 12 siti (7 tra Torino e provincia, 3 in provincia di Verbania, 1 a Vercelli e 1 in provincia di Alessandria).

"Con l’arrivo di questi fondi – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – proseguiamo con l’opera di bonifica di siti abbandonati da tempo con interventi di vera e propria rigenerazione del suolo. Un’operazione importante e storica, e anche un’occasione probabilmente unica per restituire queste zone alla fruizione di cittadini, imprese e comuni. Auspico che una volta bonificate, queste aree possano tornare a vivere attraverso nuove e sostenibili aree industriali o progetti che possano aiutarci a migliorare l’ambiente, ad esempio la produzione di energia da fonti rinnovabili".

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