Accrescere l’attrattività turistica e contribuire allo sviluppo delle aree del Parco del Delta del Po attraverso una serie di interventi sinergici che comprendono il potenziamento di tre elementi strategici: delle ciclabili, dell’offerta storico-culturale e museale attraverso l’infrastrutturazione dei cammini e delle ciclovie, e per terzo dei percorsi turistico-naturalistici ed escursionistici e del sistema di visita e di accoglienza. Sono gli obiettivi alla base del documento di strategia condivisa per l’attuazione del ‘Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po’ approvato con delibera della giunta regionale del Veneto.
Il documento strategico è condiviso, oltre che con la Regione del Veneto, con la Regione Emilia-Romagna e con gli enti regionali del Parco Delta del Po. Il progetto per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po è ricompreso nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per la Regione del Veneto sarà la Direzione Turismo a occuparsi della gestione tecnico-finanziaria e amministrativa.
"Nel programma del ‘Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali’ tra gli interventi strategici è incluso il ‘Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del parco del Delta del Po’ presentato dalla Regione del Veneto e dalla Regione Emilia-Romagna in stretta collaborazione con i rispettivi parchi regionali del Delta del Po – spiega l’assessore ai Parchi della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari – Si tratta di un importo complessivo di 55 milioni di euro. Per il Delta del Po è un’occasione preziosa per fare investimenti importanti capaci di rendere l’area, una delle più grandi riserve europee di zone umide e già patrimonio dell’Unesco, ancora più ospitale e attrattiva nell’ottica di un turismo lento e attento all’ambiente".
Per la governance del Progetto integrato, come previsto nella scheda progettuale approvata dal Ministero, è stata attivata una cabina di regia costituita dalle Regioni Veneto ed Emilia-Romagna e dai due parchi regionali interessati, che si è occupata nella prima fase della costruzione della strategia complessiva del progetto. Sono state raccolte le progettualità provenienti dalle amministrazioni locali, ed è stato condiviso un documento con il programma strategico.
Il documento di strategia fissa gli obiettivi generali: aumentare e diversificare l’offerta culturale nelle principali città metropolitane interessate dagli interventi, ma anche riqualificare immobili in disuso e rigenerare aree degradate; incrementare i visitatori in città in parte escluse dai grandi flussi turistici o in aree marginali delle città d’arte; incrementare la mobilità dolce come treni storici e itinerari culturali per permettere la diversificazione di fruizione del patrimonio con estensione della stagionalità sia da un punto di vista temporale sia tipologico; favorire la creazione di un Distretto culturale per la valorizzazione del territorio e del turismo con l’obiettivo, condiviso tra pubblico e privato, di sviluppare gli aspetti della tutela, della fruizione, della comunicazione e dei servizi offerti ai fruitori, attraverso l’impegno congiunto delle organizzazioni rientranti in un futuro Distretto dell’intero Delta del Po.