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Pnrr, Gentiloni: "Scadenza al 2026 è fissa, essenziale rispettare tempi"

Nell’Ecofin di venerdì prossimo a Lussemburgo i ministri delle Finanze discuteranno di come render più “flessibile” l’attuazione dei Pnrr nazionali

Paolo Gentiloni - (Fotogramma)
Paolo Gentiloni - (Fotogramma)
09 aprile 2024 | 10.23
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La scadenza del 2026 per attuare i Pnrr nazionali è “fissa”. Lo sottolinea il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, parlando a Bruxelles ad un convegno sulla Recovery and Resilience Facility. “A volte - afferma- sentiamo dire che l'attuazione è in ritardo: siamo a metà del percorso, ma è stato erogato meno di un terzo dei fondi. Non dobbiamo dimenticare che gran parte del 2021 è stata dedicata ai piani negoziali”. "La fase di attuazione effettiva - continua - è durata più di un paio d'anni; molto meno per alcuni Stati membri. Entro la fine di quest’anno, la nostra aspettativa è che oltre la metà di tutti i traguardi e gli obiettivi sarà stata raggiunta. È vero che l’attuazione tempestiva dei piani è essenziale, perché la scadenza del 2026 è fissa. Pertanto è fondamentale che in questa seconda metà gli Stati membri mantengano lo slancio e accelerino dove necessario".

Nell’Ecofin di venerdì prossimo a Lussemburgo i ministri delle Finanze discuteranno di come render più “flessibile” l’attuazione dei Pnrr nazionali, senza riaprire il regolamento sulla Recovery and Resilience Facility, ormai approvato. “Gli Stati membri - afferma - ci dicono che l’attuazione sta mettendo a dura prova la loro capacità amministrativa. Molti apprezzerebbero un’attuazione più semplice e flessibile dello strumento. Stiamo cercando modi per affrontare queste sfide, senza riaprire il quadro giuridico. Discuteremo proprio questo argomento al Consiglio Ecofin di questo venerdì a Lussemburgo”. “Sappiamo anche - continua - che le parti interessate desiderano essere maggiormente coinvolte nell’attuazione dei piani. Questo è un tema ricorrente nel nostro dialogo con gli Stati membri. Esorto gli Stati membri a tenere presente anche questo aspetto, quando elaboreranno i loro piani strutturali e fiscali nella seconda metà di quest’anno, nel quadro del quadro di governance economica riformato”, conclude.

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