Il commissario europeo all'Economia: "Saremo inflessibili sulle riforme" richieste dal Piano mentre "saremo un po' più aperti su circostanze oggettive"
"Sul Pnrr non ci sono ritardi, tutti gli incontri" hanno mostrato la tabella di marcia dell'Italia "e anche il governo Meloni ha confermato di voler rispettare la tabella di marcia. So benissimo che non sarà facile far rispettare gli impegni ma il Governo farà rispettare i tempi". A chiarirlo è stato il Commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo a "in Mezz'Ora in Più' condotto da Lucia Annunziata su Rai 3.
"Il Pnrr è una strepitosa occasione per il Paese, non una grana" che costringe l'Italia nella morsa di "tempi da rispettare". "Il titolo è: l'Italia ha la possibilità dopo decenni di crescita bassa di darsi una scossa" ha osservato ancora Gentiloni riferendo che "tra gennaio e marzo riceveremo emendamenti da moltissimi Paesi e siamo aperti. Però gli emendamenti devono essere circoscritti e devono rispettare gli investimenti".
"I tempi supplementari sono sempre pericolosi e sul Pnrr ci sono le condizioni per raggiungere gli obiettivi in tempo. Ci sono criticità ma il Governo Draghi ha rispettato tutti gli obiettivi e anche il Governo Meloni ha tutte le intenzioni di rispettare i tempi" ha ribadito Gentiloni.
Sul Pnrr "saremo inflessibili sulle riforme" richieste dal Piano mentre "saremo un po' più aperti su circostanze oggettive. Certo - ha osservato Gentiloni- l'inflazione, la mancanza di componenti possono avere creato problemi ma l'inadempienza non la possiamo accettare". "Fin'ora abbiamo erogato 137 miliardi di euro" sul Pnrr e di questi fondi "64 miliardi di euro sono andati all'Italia, quindi c'è grande responsabilità e il successo di questo piano dipende anche dall'Italia. E quando il Governo dice rispetteremo i tempi io ci credo".
"In Italia stiamo discutendo sugli alloggi per gli studenti su cui ci sono dei ritardi dovuti forse ad un'azione superficiale iniziale e noi possiamo essere flessibili. Ma -ha chiarito ancora Gentiloni- saremo inflessibili sulle riforme: concorrenza, giustizia, lavoro nero". Questi temi riguardano "l'impegno politico non una circostanza oggettiva" ha scandito Gentiloni.
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