Il ministro Fitto: "Due settori di importanza strategica"
Si è tenuto ieri l’incontro promosso da Associazione Civita “Recovery Plan Turismo e Cultura, un confronto sull’avanzamento dei piani nazionali dei principali Paesi europei” al quale ha preso parte il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Raffaele Fitto.
L’Associazione Civita ha voluto creare un’occasione di scambio per presentare i risultati dell’analisi in chiave comparata sullo stato di avanzamento delle misure programmate per il settore Cultura dei Piani di rilancio di 4 Paesi europei (Italia, Francia, Spagna e Portogallo).
Dal focus, centrato sulla situazione italiana, è emerso un quadro che per quando riguarda i settori di cultura e turismo è in linea con la tabella di marcia e gli obiettivi da raggiungere. La comparazione dei risultati ottenuti e delle risorse impiegate ha dato modo di tracciare un bilancio provvisorio ma chiaro da cui si osserva che l’Italia attualmente ha completato il 18% degli obiettivi previsti nel suo piano nazionale ma che per quanto riguarda la cultura è in controtendenza, con il 70% delle risorse del Piano già a disposizione.
L’incontro, svoltosi proprio in concomitanza con il voto di fiducia alla Camera sul Pnrr, è stato aperto dal presidente di Civita Gianni Letta, da Simonetta Giordani, Segretario Associazione Civita. Sono intervenuti Nicola Maccanico, ad di Cinecittà SpA; Stefania Radoccia, Managing partner SLT EY e Valerio Valla, Ceo Studio Valla. Ha moderato il giornalista del Tg1 Mario De Pizzo. Le conclusioni sono strade affidate al Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Raffaele Fitto che ha tracciato un quadro della situazione italiana.
“La cultura e il turismo rappresentano due importanti settori della nostra economia, in termini di crescita e di occupazione. Per questo ho avuto il piacere di intervenire all’evento organizzato dall'Associazione Civita presieduta dall’amico Gianni Letta. Il nostro Pnrr, è giusto sottolinearlo, è secondo in Europa per risorse destinate a questi due importanti comparti. Come Governo siamo consapevoli dell'importanza strategica di questi settori, ed è per questo che, con la proficua collaborazione dei ministri Santanché e Sangiuliano, stiamo lavorando nell’implementazione delle misure ma anche all’adeguamento di alcuni interventi rispetto ai mutati scenari, per rafforzare la nostra competitività e attrattività nei mercati europei e internazionali”, ha dichiarato il ministro Fitto.
Per Simonetta Giordani, Segretario Generale di Associazione Civita: “Per la prima volta con il Pnrr si cambia metodo e strategia a cominciare dal monitoraggio dei progetti: il Pnrr non sarà misurato solo nei suoi effetti sul Pil ma complessivamente nel valore sociale ed ambientale, è una rivoluzione copernicana perché l’erogazione delle risorse va oltre la logica della spesa ed è legata alla performance. Con lo studio che presentiamo oggi scopriamo che molto spesso ci autoflagelliamo ma a ben vedere i dati e comparandoli con gli altri paesi europei per quanto riguarda il settore cultura e turismo l’Italia ha fatto e sta facendo la sua parte. La cultura si sta dimostrando 'role model', settore performante del Pnrr".
Nicola Maccanico, Amministratore Delegato Cinecittà SpA ha affermato: “Cinecittà, come il Pnrr, non può vincere da sola. Oggi l’Italia è particolarmente competitiva e questo ci dà un vantaggio ma al momento ci troviamo in un contesto ideale, che il Pnrr ci aiuterà a sviluppare. Collaborazione, trasparenza e collaborazione strutturale sono alla base del successo. È necessario uno sforzo che può portare a dei risultati straordinari solo attraverso un grado di collaborazione molto forte tra le istituzioni, tra le aziende, tra i soggetti che controllano e tra i soggetti che operano”. E ancora: “L’italia quando è in una situazione di crisi e pressione sa reagire meglio di altri paesi, e la sensazione è che negli ultimi 6 mesi ci sia stata una straordinaria accelerazione, ancora in corso. Adesso il quadro è più chiaro e il grado di collaborazione tra i ministeri sta raggiungendo una situazione ideale. La maniera migliore per lavorare al Pnrr e fare in modo che Cinecittà, ma soprattutto che il nostro Paese possa avere il maggior successo possibile è prenderlo sul serio, capire la complessità e avere fiducia nella collaborazione”.