Il ministro per la Pubblica Amministrazione: "Prima per una selezione di questo tipo servivano 4- 6 anni, faticosi e di incertezza, ecco, - ha detto - noi in tre mesi abbiamo fatto una selezione molto seria, un reclutamento, prove scritte, esiti finali, adesso state facendo un po' di formazione, il risultato sarà all'assegnazione ai vari ministeri".
"Voi siete uno dei primi esempi del cambiamento. Il bando è stato pubblicato il 13 agosto, le domande presentate sono state 34mila, la prova scritta si è svolta dal 20 al 22 ottobre, le graduatorie finali sono state rese note il 30 novembre. Ecco, queste poche date per dirvi che l'Italia sta cambiando". E' quanto ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta rivolgendo, insieme al ministro dell'Economia Daniele franco un saluto istituzionale, in video collegamento, ai 500 professionisti nuovi assunti che partecipano al percorso formativo per l’attuazione del Pnrr.
"Prima per una selezione di questo tipo servivano 4- 6 anni, faticosi e di incertezza, ecco, - ha detto - noi in tre mesi abbiamo fatto una selezione molto seria, un reclutamento, prove scritte, esiti finali, adesso state facendo un po' di formazione, il risultato sarà all'assegnazione ai vari ministeri". Brunetta ha quindi evidenziato come "l'anno appena trascorso ha portato alla celebrazione di concorsi per 50 mila assunzioni. Lo stato ha ricominciato ad assumere sia tempo indeterminato e che determinato e siamo ancora in pandemia, in emergenza. Questa è la cifra del governo Draghi: sicurezza da un punto di vista sanitario ma anche riapertura, della scuola, dell'economia e di investimento in capitale umano".
"In questo momento sto semplificando materialmente 600 procedure complesse della pubblica amministrazione nell'arco di 5 anni, da bandi di concorso a procedure per la banda larga perché non sono più accettabili i tempi lungi con i quali si doveva a avere a che fare da parte di famiglie e imprese".
"Se non si fanno le semplificazioni - ha aggiunto - non si può fare la digitalizzazione, ma non solo, la digitalizzazione richiede anche il capitale umano, voi. Serve "un ambiente regolativo efficiente, questa è la sfida".