Anche l’Osservazione della Terra rientra nei principali obiettivi delle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana finanziate con i fondi del Pnrr. Lo afferma l'Asi spiegando che l’obiettivo è quello di "offrire supporto, strumenti e servizi a tutti i soggetti potenzialmente coinvolti che, a partire dai dati satellitari riguardanti l’Osservazione della Terra e integrati eventualmente anche con dati e servizi di Navigazione, Telecomunicazione e Posizionamento, realizzano nuovi prodotti o utilizzano le informazioni che ne derivano".
Anche in vista delle ricadute in termini di servizi e strumenti derivanti dalle attività di Osservazione della Terra, "l'Asi sta promuovendo il potenziamento dei 'Laboratori di Matera' sia nella sua parte terrestre, presso lo Space Center di Matera, che in orbita". Lo sottolinea l'Agenzia Spaziale Italiana spiegando che "tra gli obiettivi del progetto si trova il sotto-progetto 'In-Orbit Space Lab', un laboratorio in orbita terrestre, basato su disponibilità di strumenti, applicazioni, servizi e risorse, anche distribuite su differenti piattaforme orbitanti, la cui componente terrestre sarà dislocata presso lo Space Center di Matera".
Con il progetto 'In-Orbit Space Lab' l’Asi spiega che vuole "stimolare la creazione di sistemi 'multi-scopo' riconfigurabili anche nel corso della loro vita operativa che possano beneficiare del processamento dei dati in tempo reale a bordo del laboratorio orbitante. L’informazione sarà così, anche grazie all’aiuto di tecnologie di Intelligenza Artificiale, immediatamente spendibile sulla terra soddisfacendo la richiesta, sempre più attuale, degli utenti di avere un rapido e diretto accesso alle informazioni ricavate da vari dataset acquisiti a bordo del satellite".
"Oltre alla maggiore efficienza del downlink e delle risorse di bordo, si avranno ricadute dirette anche in termini di rapido potenziamento delle applicazioni downstream e di riduzione delle tempistiche di immissione sul mercato, supportando la sostenibilità degli operatori commerciali e dei provider tecnologici" evidenzia inoltre l'Agenzia Spaziale Italiana. In ottica futura, "'In-Orbit Space Lab' intende porre le basi per la creazione di satelliti multiscopo (Osservazione della Terra, Object Recognition, asset tracking, etc), cooperanti (anche in sistemi di costellazioni) in termini di condivisione di dati e risorse di calcolo direttamente in orbita, grazie a collegamenti intersatellitari", aggiunge l'Asi.
"L’ecosistema 'In-Orbit Space Lab' sarà costituito da un’architettura ibrida - cioè in parte in cloud e in parte a bordo della piattaforma orbitante - che renderà disponibili, su richiesta dell’utente mediante accessi in rete a terra e in orbita, dati, sensori e capacità di Intelligenza Artificiale" spiega l'Agenzia Spaziale Italiana.
L'Agenzia Spaziale Italiana prosegue aggiungendo che "tale ecosistema costituirà un asset strategico permettendo di sviluppare, testare e verificare hardware e software sviluppato tramite programmi dell’Agenzia e correlate applicazioni di interesse della comunità nazionale del settore (comunità scientifica, utenti istituzionali e privati); fornire l'accesso a informazioni acquisite direttamente da asset in orbita e tramite approccio as-a-service ossia come servizi disponibili online; migliorare l'implementazione e la convalida dei servizi satellitari, con effetti sui tempi di immissione sul mercato, sull'efficienza operativa e su quella commerciale; ideare e sperimentare in orbita nuovi concetti di missione".
L’Asi "prevede un piano di sviluppo flessibile ed incrementale dell’ecosistema 'In Orbit Space Lab' capace di rispondere alle esigenze dell’Agenzia e degli utenti futuri concretizzando i vantaggi delle tecnologie e delle applicazioni spaziali e il loro supporto alla società che sono diventati sempre più importanti nell'agenda globale della sostenibilità e della crescita". "La configurazione baseline del progetto 'In Orbit Space Lab' verrà finanziata dal Fondo Complementare (investimento nazionale) al Pnrr per un ammontare di circa 7 milioni di euro e con il coinvolgimento della compagine industriale composta da Planetek Italia, D-Orbit, e Aiko" conclude l'Asi.