"Il Piano Transizione 4.0 rappresenta un tassello importante per la digitalizzazione del Paese, ma occorre non dimenticare la centralità di Formazione 4.0 che è un fondamentale strumento per la creazione di esperti e manodopera qualificata. In questo senso, l’appello che rivolgo al Governo e Parlamento è di potenziare questi piani per dare certezza alle imprese che vogliono investire nel Paese". E' quanto ha detto, in una nota, la consigliera nazionale di Unimpresa Isa Gatti, durante un incontro sul tema alla presenza del mondo delle imprese e delle istituzioni.
Durante il seminario, ricorda l'associazione in una nota, "sono stati affrontati i temi relativi alle potenzialità ancora inespresse del Piano Transizione 4.0 e riferito alla necessità che il Piano venga confermato ancora per tutto il 2023 e che venga data la giusta attenzione ad un piano che, a differenza di altri sistemi di incentivi fiscali, mira a garantire un potenziamento tecnologico del sistema industriale nazionale. Gli esperti e le aziende che operano nel settore tecnologico e dell’innovazione hanno espresso tutti la forte preoccupazione per i rallentamenti burocratici e per i controlli eccessivamente pressanti che le Autorità portano avanti verso chi utilizza i crediti di imposta sui programmi 4.0, auspicando un rinnovato rapporto tra aziende e autorità nell’ottica di una cooperazione proficua", conclude Unimpresa.