Il ministro: "Ad un anno dagli inizi dei lavori" legati alla transizione digitale del Paese anche con i progetti e di fondi del Pnrr "i risultati sono incoraggianti".
Con il lavoro fatto sui capitoli del Pnrr legati alla transizione digitale, alle connessioni alla rete, alle attività spaziali, "abbiamo messo le basi per il futuro" del Paese. Lo ha osservato il ministro dell'Innovazione tecnologica e transizione digitale, Vittorio Colao, nel corso della audizione oggi in Senato sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), riferita all'anno 2021, davanti alle commissioni riunite del Senato Affari Costituzionali, Bilancio, Lavori Pubblici e Politiche Ue.
"Ad un anno dagli inizi dei lavori" legati alla transizione digitale del Paese anche con i progetti e di fondi del Pnrr "i risultati sono incoraggianti". Sono frutto di grande lavoro di squadra anche con pa locali. "I cittadini italiani apprezzano la digitalizzazione, sfatiamo il mito che gli italiani non apprezzano il digitale" ha osservato inoltre Colao. Con tutti gli investimenti già avviati con i fondi del Pnrr, il nostro Paese sta dimostrando che "la capacità di mettere a terra dell'Italia non è così limitata". Colao ha chiarito che sulla "dotazione finanziaria complessiva" del Pnrr che "è di poco meno di 20 miliardi includendo lo spazio, e poco più di 15 escludendo lo spazio, di questa cifra ad oggi ne abbiamo già impegnato circa la metà, circa 9,8 miliardi". "Questo credo sia un dato rassicurante della capacità del Paese di spendere i famosi fondi", una capacità "che all'inizio qualcuno metteva un po' in dubbio" ha detto Colao.
"L'investimento collettivo pubblico-privato e scelte più coraggiose sono ingredienti che ci permetteranno di realizzare" - ha aggiunto - il percorso intrapreso della transizione digitale e dei progetti legati ai fondi per la digitalizzazione del Pnrr.