Il ministro: "Durante la pandemia assunti 45mila giovani"
"Non ho voluto mettere mano a una grande riforma anche perché l'Europa metteva paletti e condizionamenti ma ho preferito procedere per strappi innovativi". Così il ministro per la Pa Renato Brunetta in audizione alla Camera, presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro, nell'ambito dell'esame della Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr, riferita all'anno 2021. "Il primo strappo straordinario, durante la pandemia, lo abbiamo fatto con il reclutamento di 45mila giovani su un milione di candidati con concorsi digitali in 100 giorni dal bando alla definizione dei vincitori" ha precisato Brunetta.