Il presidente di Confindustria: "Questo Paese ha bisogno di una stagione di grandi riforme. Io la definirei una stagione di riformismo competitivo"
"Purtroppo i partiti hanno già iniziato la battaglia delle bandierine e questo va nella direzione contraria alle riforme" di cui il Paese ha bisogno e che non sono state fatte per 40-50 anni. Ad affermarlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, concludendo il convegno in occasione del trentennale dell'Agens.
"Questo Paese ha bisogno di una stagione di grandi riforme. Io la definirei una stagione di riformismo competitivo, cioè quelle riforme che per 40-50 anni non sono state fatte in questo Paese perchè ci hanno raccontato che non si potevano fare perchè non c'erano le risorse", dice Bonomi sottolineando come la sua sia una "riflessione amara". Ma oggi le risorse ci sono, le condizioni ci sono e quelle riforme vanno fatte", evidenzia. "La vera sfida del Pnrr non è tanto come utilizzeremo quelle risorse ma le riforme perché saranno per sempre e disegneranno il Paese per i prossimi 20-30 anni".
Ma, avverte Bonomi, "questa stagione di riforme e' strettamente legata alla possibilità che avrà questo Governo di operare e purtroppo dobbiamo ovviamente registrare che i partiti hanno gia' iniziato la battaglia delle bandierine. E questo va nella direzione contraria del fare riforme". E, chiosa ancora, "purtroppo sono più gli uomini che costruiscono i muri di quelli che vogliono costruire i ponti".
Prendendo la parola, il leader degli industriali ha ricordato la figura di Felice Mortillaro, 'fondatore' dell'Agens: "Per noi ha rappresentato tanto. E' una persona che non si è mai arresa e sappiamo quanto questo sia importante per lo spirito degli imprenditore per per quello che stiamo affrontando in questi due anni".