Tegola caro materiali sulle opere pubbliche. Nel 2022 le opere pubbliche sono cresciute del +4% rispetto al 2021. Una stima al ribasso rispetto al +8,5% previsto a febbraio. La stima dell'Ance è contenuta nell'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni 2022.
''Il caro prezzi delle materie prime e dell'energia si fa sentire sul settore delle costruzioni -dice l'Ance-. Dei 10 miliardi stanziati con il Dl aiuti ad oggi circa il 70% delle imprese non ha ancora ricevuto nessuna risorsa e quelle che l'hanno ricevuta hanno potuto coprire solo il 15% dei maggiori costi sostenuti''.
''Primi segnali negativi arrivano dagli investimenti dei comuni che, nel terzo trimestre dell'anno in corso, registrano una prima battuta d'arresto -0,9%'', conclude l'Ance.
Entro il 2023 è prevista l'aggiudicazione di appalti per oltre 20 miliardi di investimenti in costruzioni. ''Gli ostacoli -secondo Ance- sono il caro materiali che sta producendo per il Pnrr un ritardo di 6 mesi. Inoltre la scarsa capacità amministrativa degli enti pubblici sta causando ritardi. Per le opere del Mims il 60% delle amministrazioni locali è impegnato nella fase di redazione del progetto definitivo o esecutivo, ma questa percentuale scende al 36% nelle regioni del Mezzogiorno''.