"Purtroppo, il turismo italiano nella stesura del Pnrr da parte del governo Conte è stato trattato come inesistente. A un settore che fa il 14% del Pil sono stati dati 300 milioni, mentre la Spagna su 290 miliardi ha assegnato al turismo 24 miliardi. Una cosa da ridere. Con il governo Draghi si è riusciti ad alzare questa posta a un miliardo e 800 milioni di euro. Con il 14% del Pil, se vogliamo ragionare in modo matematico, al turismo sarebbero dovuti andare 40 miliardi. Fortunatamente nei programmi di diversi partiti politici c'è la rivisitazione del Pnrr a favore delle imprese. Da questo punto di vista l'occasione è quella di rivedere il Piano molto in ottica di efficienza energetica". Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente di Federterme, Massimo Caputi.
"Le nostre strutture alberghiere dal punto di vista energetico vanno resettate ma dopo due anni di Covid chi ha i soldi per farlo? Nessuno. Quindi il Pnrr, come propongono mi pare tutti i partiti, va resettato dal punto di vista dell'efficienza energetica per le strutture turistiche e termali", conclude.