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Roma, via libera a progetti per migliorare fruibilità di tre musei

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08 agosto 2022 | 09.09
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La Giunta capitolina ha approvato tre progetti di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive in strutture scelte all’interno del Sistema Musei di Roma Capitale. L’obiettivo è quello di garantire un più ampio accesso e una più diffusa partecipazione alla cultura, fornendo strumenti utili per rendere maggiormente inclusivi i luoghi della cultura e favorire la visita del pubblico con disabilità.

Il via libera ai progetti consente di partecipare a uno specifico bando all’interno della Missione 1 del Pnrr dedicata alla digitalizzazione, all’innovazione e alla competitività e cultura, con specifico investimento sul “Patrimonio culturale per la prossima generazione. Con un importo complessivo di quasi 1,5 milioni di euro, la Sovrintendenza Capitolina intende intervenire sui Musei Capitolini per 488mila euro, sul Museo di Casal De’ Pazzi per quasi 500mila euro e sulla Centrale Montemartini per 500mila euro.

“Si tratta di un provvedimento dall’alto valore civile e costituzionale – ha commentato l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor - perché la cultura deve essere di tutti e per tutti senza barriere. Ecco perché, con i fondi del Pnrr, consentiremo a tre importanti realtà museali cittadine di compiere un notevole salto di qualità in termini di fruibilità e accessibilità”.

Nei Musei Capitolini, la prima raccolta museale pubblica dell’età moderna, la realizzazione del progetto renderà quanto più possibile coincidente l’'esperienza di visita del pubblico con disabilità con quello degli altri visitatori per percorribilità e fruizione delle opere. Grazie agli interventi previsti, si ridurranno i disagi derivati dalla complessa architettura e distribuzione degli spazi articolati nel Palazzo dei Conservatori, nel Palazzo Nuovo e nella Galleria sotterranea che ospita la collezione epigrafica e conduce all’antico Tabularium, anch’esso parte del percorso museale. Il museo verrà dotato di nuovi dispositivi utili al superamento delle barriere architettoniche e di nuovi supporti per l'orientamento nel percorso e la fruizione delle opere per i visitatori con disabilità cognitiva e sensoriale. I contenuti per i visitatori con disabilità sensoriale e cognitiva implementeranno la pagina web dedicata, in un percorso virtuoso tra visita da remoto e in loco, che potrà essere supportata dai contenuti caricati sul web.

Il Museo di Casal De’ Pazzi ospita un importante sito archeo-paleontologico datato a circa 200mila anni fa, tra i pochi musealizzati in Italia e in Europa, e rappresenta un elemento chiave di riqualificazione delle periferie e di interazione con le comunità locali. Si realizzerà un unico percorso di visita accessibile a tutti, nell'ottica dell'Universal Design, attraverso l’adeguamento del percorso principale del giardino con una viabilità non differenziata, l’eliminazione di barriere visive e uditive nel giacimento, la sostituzione del l’impianto multimediale con tecnologie più innovative e inclusive che utilizzino una molteplicità di linguaggi. È prevista la sistemazione delle aree all'aperto per migliorare l’accoglienza e l’accessibilità. Inoltre, si procederà all’implementazione del sito web, e all’incremento dell'utilizzo dei social network, per favorire il coinvolgimento degli adolescenti.

Infine, la Centrale Montemartini, museo nato dalla riconversione di un impianto industriale, la prima centrale pubblica di Roma per la produzione di energia elettrica, costruita nel 1912. La struttura accoglie oggi mosaici e reperti archeologici di età romana appartenenti alle Collezioni dei Musei Capitolini. Si lavorerà per rendere gli spazi più confortevoli e accessibili, rimodulando quelli dedicati all’accoglienza di tutti i visitatori e favorendo la visita a persone con disabilità sensoriale attraverso l’installazione di mappe e riproduzioni per l’esplorazione tattile. La comunicazione interna verrà rinnovata grazie all’ausilio di audioguide e totem touch screen, al fine di ampliare e migliorare l’accesso al patrimonio tecnologico e archeologico del museo. Inoltre, con il restyling dello spazio esterno si contribuirà alla riqualificazione di un’area nevralgica del quartiere Ostiense, oggi oggetto di grandi trasformazioni.

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