Dalla fenomenale Lady Gaga alla sfilata con Bebe Vio, chi vince e chi perde: i protagonisti
Piume rosa e can-can. Una moderna Marianna che canta la Marsigliese dal tetto del Grand Palais, divise così belle (come quella della Mongolia) che sembrano uscite da una sfilata di alta moda. E poi una passerella inclusiva, che vede protagonista anche Bebe Vio, fuoco e fiamme dalla Conciergerie con il metal dei Gojira, il rap e gli atleti sui bateau-mouches, fino all'emozionante performance di Céline Dion. La Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi è stata una celebrazione dei diritti e delle libertà, con un occhio di riguardo alla musica e alla moda, due dei fiori all'occhiello della Francia. Qualche scivolone di stile c'è stato (come il Bacco dipinto di blu) ma tante sono state le sorprese positive, a partire dalla star che ha aperto la cerimonia.
Lady Gaga - voto: 10. Scende da una scalinata dorata coperta di piume rosa e cita subito il grande cabaret francese. "Bonsoir, bienvenue à Paris" dice Lady Gaga e intona 'Mon truc en plumes' di Zizi Jeanmaire, leggendaria artista francese scomparsa nel 2020. Miss Germanotta stupisce indossando un bustier nero, culotte, calze velate, lunghi guanti neri, stiletto di vernice e capelli raccolti. Una mise che riproduce fedelmente quella della soubrette francese vestita con le iconiche piume rosa di Yves Saint Laurent. Gaga non è da meno. Il suo look è firmato Dior Haute Couture ed è accompagnato da piume rosa e pompon bianco. Uno spettacolo che cita il can-can e il Moulin Rouge con un tocco di vecchia Hollywood. Fenomenale.
Céline Dion - voto: 10 E' la star più attesa alla cerimonia inaugurale. E la sua apparizione è da brividi. Céline Dion sale sul palco al primo piano della Tour Eiffel in un abito scintillante firmato Dior haute couture, appositamente disegnato dalla stilista Maria Grazia Chiuri per esaltare la sua performance dell'iconico brano 'Hymne à l'amour' di Édith Piaf e incanta tutti. La diva canadese non si vedeva sul palcoscenico da quattro anni e dopo l'annuncio della malattia neurologica di cui soffre, la sindrome della persona rigida, che ha confessato di aver nascosto per 17 anni. L'abito che indossa l'artista è un capolavoro: ricamato con una gradazione di paillettes e ingigantito da oltre cinquecento metri di frange tempestate di migliaia di perle d'argento, sembra prendere vita, vibrare e scintillare al ritmo della performance. Un modello realizzato su misura sul corpo della star canadese, che ha richiesto oltre mille ore di lavoro.
La cantante Aya Nakamura e il rapper Rim'k - voto: 7. Amata o odiata, senze mezze misure. Ma fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron. Aya Nakamura è una delle star della cerimonia di inaugurazione. Sotto la pioggia battente, la giovane cantante, 29 anni, artista francofona più ascoltata al mondo, in abito di piume dorate e sandali 'spartani' firmati Dior, si esibisce al fianco della Guardia Nazionale con un corpo di ballo. Bella e brava. Con una giacca a scacchi di Louis Vuitton rossa e nera a esibirsi è anche il rapper francese Rim'K, tra i punti fermi della scena hip-hop francese. L'artista domina i trending topic di X che lo ribattezzano subito il Pitbull francese per la sua straordinaria somiglianza con il rapper e cantante statunitense di origine cubana.
La Marsigliese sul tetto del Grand Palais - voto: 9. Si chiama Axelle Saint-Cirel il mezzosoprano scelto per intonare la Marsigliese alla cerimonia di apertura. Nonostante la pioggia l'artista ha conquistato il cuore dei francesi (e non solo) cantando sul tetto del Grand Palais in un abito con i colori della bandiera francese.
La sfilata inclusiva - voto: 7. Modelli anziani che si baciano in passerella, artisti e drag queen: tra i protagonisti della cerimonia di apertura c'è anche la moda con una sfilata di giovani designer francesi. In passerella anche la schermitrice italiana paralimpica Bebe Vio in un mini abiti di piume e paillettes. Unica italiana a partecipare allo show, la campionessa ha sfilato nel capitolo della cerimonia dedicato alla 'Festivité'.
Omaggio all'Eurodance - voto: 7 e mezzo. Nel corso della serata non è mancato l'omaggio all'Europa e alla musica dance. Oltre ai brani francesi di Justice, M83, Modjo e David Guetta a risuonare lungo la senna anche le note di Gigi D'Agostino, La Bouche e la celebre 'Freed from Desire' di Gala.
Le divise degli atleti - voto: 9 (alla Mongolia). Giorgio Armani, Ralph Lauren, Stella Jean sono solo alcuni degli stilisti che hanno disegnato le divise ufficiali di Parigi 2024. Ma non mancano casi di designer meno noti che hanno realizzato delle vere opere d'arte. Come la divisa della Mongolia, creata dal brand locale Michel & Amazonka piene di ricami fatti a mano, intarsi d'oro e simboli della mitologia mongola che sembrano uscite da una passerella d'alta moda. Minimale, come la sua moda, Giorgio Armani, con Emporio torna a realizzare le divise per la delegazione di atleti italiani con richiami all'inno di Mameli.
I Gojira, prima band metal nella storia dei Giochi - voto: 10. Fuoco e fiamme dalla Conciergerie di Parigi per la seconda performance live della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici. A suonare sono i Gojira, band metal francese, tra le più quotate nel panorama mondiale, che regala al pubblico una performance incredibile, suonando su delle pedane che sbucano dallo storico palazzo gotico, teatro di alcuni degli eventi più importanti della storia di Francia. Ad accompagnare i musicisti di Bayonne la voce del mezzo soprano svizzero Marina Viotti, che intona la 'Carmen' di Bizet. E' la prima volta nella storia dei Giochi olimpici che una band metal si esibisce durante la cerimonia di apertura. Un'insolita e apprezzata sorpresa orchestrata dal direttore artistico della cerimonia di apertura, Thomas Jolly e dalla sua squadra.
L'acqua protagonista - voto: 3. Anche la pioggia, purtroppo, ha fatto la sua parte. Per tutta la cerimonia non ha smesso di piovere sui Giochi e sugli 85 capi di Stato, che hanno assistito alle celebrazioni sotto l'acqua, compreso il presidente Mattarella, riparato dall'ombrello della figlia e da un'impermeabile trasparente.
Bacco blu - voto: non classificato. Ogni grande cerimonia che si rispetti può incorrere in scivoloni di stile. E' il caso del cantante e attore comico Philippe Katerine che ha intonato la canzone 'Nu'. Completamente dipinto di blu, con barba gialla e corona di fiori, ha voluto rendere omaggio a Dioniso, dio del vino e della festa.
(di Federica Mochi)