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Il tributo di Puglisi a Cavalli: "Roberto nel cuore, meritava regalo speciale'

Per la spring-summer 2025 lo stilista omaggia il creativo toscano scomparso ad aprile con 7 pezzi d'archivio, in passerella le super top Mariacarla Boscono, Karen Elson ed Eva Herzigova

Fausto Puglisi tra le super top che hanno chiuso la sfilata e l'ex moglie di Roberto Cavalli, Eva
Fausto Puglisi tra le super top che hanno chiuso la sfilata e l'ex moglie di Roberto Cavalli, Eva
18 settembre 2024 | 22.04
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Occhi lucidi e applausi scroscianti. E tante lacrime per chi ha avuto la fortuna di partecipare a una celebrazione così importante. Si chiude così la sfilata di Roberto Cavalli tratteggiata dal direttore creativo Fausto Puglisi, che ha voluto rendere omaggio al glamour sexy e rock del fondatore della maison, scomparso nell’aprile scorso. Niente riedizioni o reinterpretazioni: quelli che escono sul finale della sfilata sono sette pezzi d’archivio che tornano a vivere in passerella mentre l’immagine commemorativa dello stilista viene proiettata sulla scenografia di Palazzo Mezzanotte.

Sulla pedana una parata di super top, capitanate da Mariacarla Boscono, marcia sulle note di ‘Living on My Own’ di Freddie Mercury. Tra loro Karen Elson, Eva Herzigova, Natasha Poly, Alek Wek, Isabeli Fontana e la supermodella portoricana, Joan Smalls. Le modelle si abbracciano, sorridono e vengono accolte da applausi scroscianti e urla tra gli ospiti presenti. Tutti si alzano in piedi, prendono in mano il telefono, provano a immortalare questo momento magico. Del resto, è il primo show dopo la morte dello stilista fiorentino, e niente potrebbe essere più perfetto di così.

"Roberto è nel nostro cuore, e meritava assolutamente un regalo speciale - racconta Fausto Puglisi -. Ricordo quando ero molto giovane e vivevo a New York. Facevo il cameriere, quello era il periodo di massima gloria di Roberto Cavalli, tutte vestivano Cavalli, aveva una distribuzione eccezionale, era veramente un Dio. Questi sono i pezzi più iconici e ho voluto rendere omaggio anche ad Eva (l'ex moglie di Cavalli, ndr) con la quale Roberto ha creato questo sogno meraviglioso”.

I pezzi cult sono tre sottovesti in taglio sbieco con stampa zebrata della collezione autunno-inverno 2000, un abito da sirena in pelle nera e chiffon della collezione autunno-inverno 2003 e tre abiti piumati dell’autunno-inverno 2004. Creazioni che oltre a catturare lo spirito selvaggio di Cavalli rappresentano un momento iconico nei primi anni 2000, nella moda e nella cultura pop. Un flashback nella storia del brand dalla quale è stata sviluppata una capsule collection contemporanea di dieci pezzi con stampe zebrate, chiamata ‘Zebra 2000’ e composta da sottoveste lunga e corta, camicia, t-shirt, body e due forme di jeans in tre colori, e già disponibile per l'acquisto.

E non è tutto. Il genio creativo di Fausto Puglisi per la spring-summer 2025 è un richiamo alle sue origini. Intitolata ‘Views from Zancle’ la collezione riprende l’antico nome della città di Messina, nella quale lo stilista è nato e cresciuto, prima di diventare uno dei nomi preferiti dallo star system hollywoodiano. “L’ispirazione nasce nel 2023 - spiega Puglisi - ero a Messina, sin da bambino sono innamorato degli intonaci delle ville in stile moresco costruite dopo il terremoto del 1908. Ho lavorato sulle texture, sui tessuti naturali come lino, cotone e juta con pigmenti e lavorazioni che dessero tridimensionalità a questi materiali naturali in modo da renderli moderni e semplici”.

La passerella si apre con questa sinfonia di abitini bianchi, avorio ed ecru, simbolo della collezione. Ma non dimentichiamo che Roberto Cavalli era il re delle stampe animalier. “Il pitone è il più neutro degli animalier - ammette Puglisi - Roberto era il genio della stampa fotografica. Ha immortalato tantissime pelli di animali, i fiori, il mare”. Così, in Sicilia, il creativo ha scattato tramonti e alcune foto sul Caronte (il traghetto che da Messina porta in Calabria), poi riprodotti su lunghi abiti, pantaloni e strascichi. “Queste stampe sono diventate tessuti dai serici ai cotoni, alle lavorazioni con lurex e vari trattamenti very Cavalli tra cui il plissé e il dévoré”.

Il segnale che manda Puglisi è forte e chiaro: Roberto Cavalli vive ancora nello spirito della maison, e continua a emozionare gli estimatori della prima ora e le nuove generazioni che non hanno mai avuto la fortuna di ammirare dal vivo le sue fantastiche creazioni ma che ancora oggi riescono a comprenderne il valore e l'eredità. (di Federica Mochi)

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