Piace l'idea dell'investimento nella bottiglia di vino pregiata: a soli 3 mesi dall’apertura della piattaforma, eWibe conta già 3.000 iscritti. Lamacchia: "Il vino sta performando al 10%, mentre altri classi di investimento più tradizionali come SP500 e Dow Jones sono molto negative. Non solo: il mercato del vino ha un trend positivo e decorrelato che gli ha fatto guadagnare negli ultimi 10 anni circa il 140%". Un mercato, che unito a quello dei liquori pregiati, vale globalmente circa 80 miliardi.
Né oro né volatili titoli in borsa: l'investimento che piace ai giovani, e non solo, è quello in una bottiglia di vino pregiata. Tra un Amarone e un Sassicaia, a testimoniarlo è il successo di eWibe, il live market dei vini pregiati, che chiude il primo trimestre di piena operatività raggiungendo in anticipo gli obiettivi fissati per la fine del 2022 e una piattaforma che oggi conta oltre 3mila iscritti. Un dato significativo, considerando che è stata resa accessibile a tutti gli utenti solo nell’ultimo trimestre (luglio-settembre 2022), al termine di una prima fase di operatività in versione beta avviata ad aprile. Anche l'offerta in catalogo è cresciuta: le bottiglie presenti sul mercato eWibe sono passate da 500 a circa 2.000, per un valore che dagli iniziali da 200 mila euro è arrivato a 1 milione di euro. Numeri che la società puntava a raggiungere solo entro fine 2022.
"L'idea di un live market di vini pregiati è nata durante i mesi del lockdown da quattro amici con la comune passione per vino e tecnologia -dice ad Adnkronos/Labitalia Edoardo Maria Lamacchia, fondatore e Ceo di eWibe-. Gestivamo attività di finanza tradizionale e criptovalute e vedevamo come le performance, in quel periodo, fossero negative perché c'era una volatilità molto alta del mercato ed era difficile capire come operare. Abbiamo quindi pensato al vino come alternativa di investimento e, però, non abbiamo trovato on line una soluzione che ci soddisfacesse e che venisse incontro alle nostre necessità e che fosse veloce, smart e tecnologica. Per questo abbiamo fatto noi un progetto che ha dato vita alla società nel luglio 2021".
Un'idea che all'interno di una filiera consolidata e tradizionale (il vino) è però originale e innovativa: offre infatti, non solo un servizio di classico trading, ma anche informazione , consulenza e formazione e servizi di deposito in magazzino per la protezione e la conservazione ideale delle bottiglie caricate in piattaforma. Una volta comprata la bottiglia, questa può quindi rimanere ad invecchiare nelle cantine di eWibe finché l’utente non decide di rimetterla in vendita sulla piattaforma o farsela spedire a casa.
Prima di accedere al deposito - e in piattaforma - le bottiglie vengono in ogni caso autenticate da eWibe che effettua anche le verifiche preliminari sulla coerenza dell’etichetta con il segmento di vini premium. Inoltre, quando la bottiglia viene ritenuta vicina alla maturazione, gli esperti avvisano l’utente proprietario che può prendere ogni decisione, di vendita sul live market di eWibe o di consegna a casa, in piena autonomia.
"L'attenzione verso gli asset alternativi di investimento -continua Lamacchia- intesi come asset fisici come l'arte, gli orologi, il vino è cresciuta nell'ultimo periodo. Basti pensare che dall'inizio dell'anno il vino sta performando al 10%, mentre altri classi di investimento più tradizionali come SP500 e Dow Jones sono molto negative. Non solo: il mercato del vino ha un trend positivo e decorrelato che gli ha fatto guadagnare negli ultimi 10 anni circa il 140%. Questo mercato, che unito a quello dei liquori pregiati, vale globalmente circa 80 miliardi di dollari, era tradizionalmente chiuso e riservato solo a collezionisti ed addetti ai lavori: eWibe è nata per aprirlo a tutti. Il vino è un asset accessibile, poco volatile, gratificante e ha una caratteristica unica: male che vada te lo puoi bere!".
Forte dei risultati già raggiunti, eWibe punta a perfezionare entro il primo trimestre 2023 un secondo round di raccolta di capitali da 1 milione di euro, che segue quello iniziale chiuso alla fine del 2021 per 500 mila euro. "L'obiettivo del secondo round -spiega ancora Lamacchia- è quello di raccogliere capitali per lo sviluppo di nuove funzionalità della piattaforma come, per esempio, l'app, di sviluppare nuovi servizi di consulenza anche educational, e poi, chiaramente, partiamo dall'Italia con la forza del Made in Italy (che in questo caso è un vantaggio competitivo), ma abbiamo un'aspirazione internazionale".
Per iniziare a investire autonomamente in vini pregiati, è sufficiente iscriversi gratuitamente su eWibe, creare un profilo, caricare i fondi sul proprio “wallet” e scegliere il vino da collezionare inserendo un ordine di acquisto al prezzo desiderato, secondo il modello del trading finanziario. La piattaforma è caratterizzata da una user experience semplice e di ultima generazione e la blockchain permette di acquistare e vendere i vini pregiati in tutta sicurezza, grazie a transazioni garantite.
Il live market indipendente di eWibe è anche pensato per tutta la filiera del vino pregiato perché, mettendo in contatto diretto domanda e offerta b2b e b2c, facilita la compravendita delle bottiglie da collezione: privati, produttori e tutta la filiera del vino pregiato, possono infatti inserire in piattaforma la propria collezione di bottiglie: sarà l’incontro tra domanda e offerta a definirne il prezzo che sarà inclusivo di tasse ed eventuali dazi.
eWibe si pone quale vero e proprio hub dedicato al vino pregiato per promuovere i valori tradizionali propri del settore vitivinicolo: infatti, affianca al trading anche servizi di formazione, informazione su etichette e cantine e analisi sui valori di mercato: per ogni bottiglia, l’algoritmo proprietario analizza in modo integrato mercato e dati alternativi per evidenziarne l’evoluzione di prezzo. eWibe offre anche servizi di assistenza a chi, pur potendo operare in autonomia, vuole avvalersi del supporto di esperti e sommelier. (di Mariangela Pani)