Tazza: “Presidio che agevola dialogo con imprese e istituzioni”
Incontro organizzato da Sistema Impresa Trapani per inaugurare davanti alle imprese locali la nuova sede provinciale dell’associazione. Hanno partecipato al faccia a faccia con il mondo produttivo territoriale, che si è tenuto ieri, mercoledì 22 giugno, i vertici confederali con il presidente nazionale di Sistema Impresa, Berlino Tazza, e quelli regionali con il presidente regionale Vito Campo, che è anche alla guida dell’articolazione della provincia di Trapani. Erano presenti anche il segretario provinciale Fesica Confsal, Walter Alagna, il segretario Sistema Impresa Trapani, Francesco Genova, il direttore generale di Ebiten, Matteo Pariscenti, il direttore Inail-Trapani, Mario Bosco, il maresciallo Salvatore Di Fina, dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, l’assessore comunale al Bilancio Fabio Bongiovanni. Il presidente Campo ha portato i saluti dell’assessore regionale alle Attività produttive, Girolamo Turano. La sede si trova a Trapani in via Ugo Bassi 25 ed è all’interno dei locali che il presidente Campo intende operare per fornire alle imprese del territorio servizi efficienti e innovativi.
“E’ una tappa importante dello sviluppo locale - ha detto Campo - poiché il presidio di Sistema Impresa vuole lanciare un messaggio forte alla comunità imprenditoriale. Questa è da considerarsi come una casa delle imprese che vogliono crescere, espandersi, conquistare una più efficace e duratura competitività. Un percorso che Sistema Impresa è in grado assicurare schierando gli strumenti di una bilateralità aggiornata, connessa ai cambiamenti dell’economia e del lavoro, concreta nelle soluzioni adottate a supporto delle aziende e dei dipendenti”.
“I principi - ha detto il presidente Tazza - sui quali si fonda la nostra attività sono i seguenti: dialogo con le imprese e con le istituzioni; coinvolgimento e partecipazione; valorizzazione della storia e della forza economica dei territori. I temi dello sviluppo imprenditoriale, dell’occupazione e dell’occupabilità, dell’attrattività del territorio sono indissolubilmente legati alla sfida che è chiamato ad affrontare tutto il Sistema Paese. È il momento di tracciare una direzione comune e le ingenti risorse del Pnrr devono essere impiegate al meglio per attuare la reale trasformazione tecnologica delle economie meridionali”.