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Rustignoli (Fiba): "Riforma concessioni balneari non va, servirà confronto con nuovo governo"

Legge scritta senza aver consultato minimamente le rappresentanze della categoria, Regioni e Comuni

Rustignoli (Fiba):
30 settembre 2022 | 16.31
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"Noi ci aspettiamo dal prossimo governo, e lo chiediamo, che si possa aprire, appena l'esecutivo sarà operativo, un tavolo di confronto sulla legge scritta per il nostro settore, che riteniamo sia stata messa a punto in modo frettoloso, senza aver consultato minimamente le rappresentanze della categoria. Ma, cosa ancora più grave, senza aver consultato Regioni e Comuni". E' la richiesta, sulla riforma delle concessioni balneari inserita nel ddl concorrenza, che arriva da Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti, intervistato da Adnkronos/LAbitalia.

Secondo Rustignoli "quella varata dal governo Draghi è una legge che aveva solo un obiettivo, quello di portare le concessioni all'evidenza pubblica. Ma che non contiene nulla per il percorso che serve per arrivare all'evidenza pubblica. Noi siamo in una fase di transizione. Come Fiba Confesercenti continuiamo a dire che non vogliamo eludere i principi europei. Ma questa fase di transizione per forza necessita di un percorso riformatore per giungere all'eventuale evidenza pubblica", rimarca Rustignoli.

"Questa legge non da nessun riferimento, è incompleta perchè manca dei decreti attuativi che dovrebbero appunto riconoscere il valore delle imprese e soprattutto ancora di più andare a sancire quello che è il ruolo delle Regioni, dei Comuni e dello Stato in quanto titolare del bene", aggiunge.

"Ribadisco che servirà e chiederemo un tavolo -continua ancora Rustignoli- appena il governo sarà operativo, visti anche gli impegni presi in campagna elettorale da tutto il centro destra ma in particolare modo da Fratelli d'Italia. L'onorevole Meloni comunque ha sempre avuto una posizione chiara nel dire: dobbiamo capire quali sono le strade da seguire e sicuramente non possiamo disperdere questo patrimonio d'imprese che comunque sono un valore per il nostro Paese. Quindi aprire un tavolo di confronto in cui nessuno chiede i miracoli e l'impossibile ma dobbiamo comunque riequilibrare questa situazione che con i mesi di governo Draghi, a nostro avviso, è stata affrontata in modo frettoloso, incompleto e a volte anche con modi non comprensibili", rimarca.

"Siamo pronti come sempre a rivendicare quelli che sono i nostri giusti diritti ma ancora di più poi pronti a scrivere quello che serve ovviamente per dare equilibrio. Siamo pronti al confronto e ci auguriamo ovviamente in una logica di priorità governative che ci sia la possibilità con i ministri di competenza per il nostro settore di confrontarci per trovare una soluzione di equilibrio ovviamente che debba tenere conto sia dei principi europei ma anche dei diritti degli imprenditori e delle famiglie che operano sul demanio", conclude fermo Rustignoli.

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