L'intervento della leader del sindacato
“Il Paese ha bisogno di autonomia energetica e la Sardegna ne ha ancora di più. L’isola in questione senza risposte al proprio fabbisogno energetico rischia il fermo totale. Lo abbiamo detto e ripetuto più volte: prima di tutto, per rispondere a questa esigenza primaria, ci vogliono i rigassificatori e, poi, ogni forma utile a garantire l’approvvigionamento energetico”. Lo ha detto Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec, che ha sollecitato la Regione Sardegna a battere un colpo rispetto a questa delicata vicenda.
“Il governo della Regione sarda -ha continuato Piras- mai come ora deve decidere in tempi celeri delle infrastrutture energetiche utili allo sviluppo insulare. E’ in gioco, prima di tutto lo sviluppo industriale della Regione, ma anche quello dell’economia intera della realtà sarda. Insomma, occorre che si determini un vero e proprio piano di approvvigionamento a partire dalla fornitura e dall’utilizzo del gas".
"Solo così si potranno abbassare le tariffe energetiche dei sardi e colmare il gap infrastrutturale che penalizza la Regione. Ma è ora che il governo regionale faccia sentire la propria voce e che compia scelte precise in tal senso”, ha concluso.